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Politica / Armi Turchia, Di Maio: "Valutare anche contratti in essere"

di Redazione Cronaca - LLSN

L'Italia ha più volte espresso la sua contrarietà all'avanzata della Turchia contro i curdi. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio oggi alla Camera ha confermato il blocco per la vendita di armi a Erdogan per quanto riguarda il futuro, aprendo una riflessione anche sui contratti in essere: "Non esiste una soluzione militare alla crisi siriana, l'invasione deve cessare. L'abbiamo detto all'ambasciatore turco in Italia. Il bilancio delle vittime dell'offensiva turca è inaccettabile e sta avendo effetti devastanti sul piano umanitario. Nelle prossime ore formalizzeremo tutti gli atti per bloccare le esportazioni di armi alla Turchia e apriremo un'istruttoria per i contratti in essere. L'Italia non si volta dall'altra parte davanti all'emergenza abbiamo deciso di agire subito anche noi per decreto. C'è il rischio che si possano pregiudicare gli sforzi anti Daesh cui l'Italia ha dato il suo contributo".

CONTE - Della guerra intrapresa dalla Turchia ha parlato anche il premier Giuseppe Conte: "Il blocco dell'export di armi verso la Turchia è una iniziativa doverosa ma non ci può affatto appagare. Noi vogliamo essere capofila di tutti i paesi impegnati a evitare questa guerra. Chiamerò personalmente Erdogan".


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