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Poborsky: "Una misteriosa malattia stava per uccidermi"

di Leonardo Giovannetti
Fonte: lalaziosiamonoi.itura Castellani - Lalaziosiamonoi.it

Poborksy è una vecchia conoscenza del mondo Lazio, in cui ha militato nel 2001-2002. Il centrocampista ceco, esploso a Euro '96 insieme a un'altra importante figura biancoceleste come Pavel Nedved, ha rilasciato una lunga intervista al Guardian riguardo a una malattia misteriosa che rischiò di ucciderlo nel 2016: "Se fossi arrivato in ospedale un giorno più tardi, questa intervista non sarebbe mai uscita", comincia a raccontare Poborsky. "Mi hanno messo in coma indotto. Dopo essermi svegliato mi hanno chiesto quale fosse il mio nome. Tutti i miei muscoli facciali erano paralizzati, ho trascorso tre settimane in quarantena in ospedale sotto potenti antibiotici. Non potevo mangiare , dovevo tenere gli occhi coperti perchè ero molto sensibile alla luce. Ero parecchio spaventato". Ancora sconosciute le cause della malattia. Probabile che a ridurlo in queste condizioni sia stata l'infezione provocata da una zecca nella sua barba. Oggi Poborsky sta bene ed è fuori pericolo. L'ex Lazio ha vinto la partita più importante.

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