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Pizzul: "Lazio, manovra collaudata e grandi individualità. Parolo perfetto vice-Biglia, Immobile futuro della Nazionale"

di Laura Castellani

Un'agenda fittissima, quella biancoceleste: domenica l'Udinese, poi il derby di Coppa Italia. Prima però, testa ai friulani: una partita da non sottovalutare, appuntamento importantissimo in ottica europea. Proprio per parlare del prossimo incontro all'Olimpico, sulle frequenze di Elle Radio è intervenuto Bruno Pizzul. La storica voce friulana delle telecronache della Rai, ha presentato la gara contro i bianconeri: "L'Udinese sta attraversando un periodo di flessione. Delneri aveva portato benefici anche dal punto di vista dei risultati, ma nelle ultime 5/6 partite, hanno perso il bandolo della matassa, dal punto di vista del gioco. Adesso arrivano all'Olimpico sicuramente sfavoriti dai pronostici, dovendo anche fare i conti con le squalifiche di de Paul e Halfredsson. La Lazio ha qualità di gioco collaudate e individualità notevoli, anche se dovrà fare a meno di Biglia. La squadra di Inzaghi è molto temibile perché ormai la sua manovra è organizzata ed efficace".

IL GIOCO LAZIALE - "Inzaghi è riuscito a stabilire una modalità di gioco perfettamente espressa dal 4-3-3 in cui vengono valorizzati al meglio i singoli. Infatti, la qualità dei singoli emerge molto, con molte individualità che hanno ritrovato una grande forma. Ci sono giocatori importanti in qualsiasi settore. Parolo mi piace moltissimo perché è un giocatore con capacità di inserimento sia di organizzazione di gioco. Per questo pensa che possa sostituire Biglia in cabina di regia".

IMMOBILE E LA NAZIONALE - "Ventura sta dedicando molta attenzione ai giovani e credo che Ciro possa essere protagonista della Nazionale del futuro. La forza dell'Italia degli anni passati era stato lo spostamento dei talenti dell U21 nella Nazionale maggiore. Immobile è un giocatore che Ventura conosce bene e che potrebbe essere utilizzato nella nostra selezione. E' uno di quelli su cui penso si possa basare la rinascita azzurra"

STADI DI PROPRIETA' - "E' necessario sistemare l'impiantistica del nostro calcio. All'estero anche paesi calcisticamente meno avanzati del nostro possono vantare stadi migliori. Le difficoltà maggiori sono a livello burocratico: l'Udinese e la Juve ce l'hanno fatta, ma dopo tanto tempo e con molta difficoltà. Bisognerà alleggerire questi iter, se non vogliamo che il calcio italiano sia penalizzato rispetto a quello europeo".

SEMIFINALI DI COPPA - "Il pronostico è difficile e non mi avventuro in nessun tipo di previsione. Il Napoli ce la potrà fare con la Juventus, ma è una mia valutazione istintiva. Sono comunque semifinali che esprimono il momento migliore del nostro calcio, nella fase finale del torneo, la Coppa Italia può suscitare interesse. Come non accade, invece, nella fase iniziale. Forse saebbe meglio cambiare la formula, a partire dal fatto che negli ottavi di finale le squadre più forti possano giocare con il vantaggio del fattore campo"


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