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Payet: “Potevo morire per Bielsa, solo con le parole riusciva a portarci in alto”

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it

Sono tanti i talenti esplosi sotto la guida di Marcelo Bielsa. In questi giorni spesso si sono sentiti i nomi di Batistuta, Heinze, Balbo e Sensini: sono solo alcuni dei giocatori plasmati dal mister argentino. Tra gli altri c’è anche Dimitri Payet, esterno destro 29enne che si è affermato nel Lille, è diventato grande nel Marsiglia, adesso è del West-Ham, fa le fortune della Francia ed è ricercato da mezzo mondo. È uno dei top player di Euro 2016 e in un’intervista rilasciata al portale francese lephoceen.fr, ha elogiato il Loco, ricordando i suoi discorsi motivazionalI: “Le sue parole erano forti, ma c'era tanta serenità, emanavano calma. Una volta, dopo un suo discorso pre-partita, avevo Mandanda vicino e gli ho detto: ‘Ora posso morire per lui’. Ci aveva motivato. Solo con le parole, sarebbe riuscito a portarci in alto”. Anche il vice di Bielsa, ai tempi del Marsiglia, Jan Van Winckel ha parlato, a L’Equipe, dell’importanza che il tecnico argentino ha avuto nella carriera di Payet: “È un peccato che Dimitri non abbia incontrato Marcelo quando aveva vent'anni: sarebbe potuto diventare il migliore giocatore del mondo. È dotato di un grande talento e sta facendo grandi cose, ma non è il più forte”.


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