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Paradiso innamorato di questa Lazio: "Una delle migliori di cui ho memoria"

di Chiara Scatena

Durante la mattinata del 18 dicembre, Tommaso Paradiso è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, durante la trasmissione Morning Lazio, per parlare sia della partita contro l'Inter sia del momento generale che sta vivendo la squadra di Baroni: "E' una delle migliori Lazio di cui ho memoria. È una squadra che ci ha fatto riprendere le vie più sfrenate del tifo e del sogno, ci coinvolge ed è emozionante perché fatta da giocatori da cui non ti aspetti che potrebbero farti vincere tutto, a parte Pedro. Ad oggi ti aspetti di vincerle tutte perché gioca sempre per vincere. Nello psicodramma Inter la cosa che mi ha risollevato è che non ho visto un calo fisico, solo psicologico ed emotivo. Non mi preoccupa, mi preoccuperebbe di più sapere che non hai più benzina nel corpo. È stata una Lazio che ci ha stregato con questo gruppo fantastico, dove nessuno primeggia. Mi piace lo stile di Baroni: non si gioca più in 11, ma in 16/17".

CON L'INTER - "Ho rosicato tantissimo. Il risultato è bugiardo, non perché l'Inter non meritava di farli, ma perché la Lazio non è una squadra che può prendere 6 gol. Lì è successo qualcosa che va oltre il mero valore tecnico, una sorta di disastro psicologico. L’infortunio di Gila ha cambiato tutto, è stata una partita strana. La Lazio è una squadra che si muove su fragilissimi e sottilissimi ingranaggi: se tutto si muove bene allora fa una grande prestazione, se qualcosa va storto salta tutto, vedi anche con la Juve. La Lazio prepara la partita in un modo e quello deve essere. Deve filare tutto liscio".

AUGURIO - "Mi auguro innanzitutto che i ragazzi si siano già scrollati di dosso questa partita e che continuino a giocare come hanno sempre fatto. Mi auguro che tutto ciò che hanno creato possa procedere. Mi fa sempre rosicare che ci sono queste tre squadre, Inter, Milan e Juventus, che anche se giocassimo con i più forti al mondo le soffriremmo comunque. Il Napoli no, la Roma no, la Fiorentina no. Quelle tre sì: ogni volta è una tortura".

SENSAZIONI - "Questa Lazio di Baroni ci ha positivamente “ubriacato”: ci ha fatto talmente tanto bene che è capitato di cambiar atteggiamento nei confronti della società. Certo, da qui ad essere la nuova Atalanta ce ne passa: se si fa male Scamacca, la società bergamasca mette 35 milioni e prende il sostituto. Noi ancora non abbiamo quella possibilità di spesa, abbiamo un budget limitato. Detto questo, se la società ha capito che deve muovere qualche pedina e come farlo, siamo ancora ben lontani da vincere lo Scudetto a mani basse, però qualcosa si muove".

GIOCATORI - "Rovella per me dovrebbe avere la fascia di capitano, ha amato e sposato questi colori. Zaccagni? È il vero fenomeno della squadra, fa dribbling da solo, ti porta la palla in avanti. Ci ha abituato troppo bene e quasi lo snobbiamo, dando per scontato che faccia sempre gol. È un fenomeno. Anche Guendouzi potrebbe fare il capitano. Mi piace tutto il gruppo".

PEDRO - "Non capisco come sia stato possibile pensare solo di escluderlo. Tutti pensavamo fosse al termine della sua carriera, poi è arrivata la magia di Baroni e alla fine è stato fondamentale in questa prima parte di stagione".

ROMA - "Non posso parlare male, la mia compagna è un’ultras giallorossa e mi caccia di casa. Lei non mi ha detto nulla per la sconfitta contro l'Inter, anzi ha provato a rincuorarmi ricordandomi di Thuram al Fantacalcio".


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