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Pancaro: "Lazio, vinci con il Cagliari e punta all'Europa che conta. Inzaghi? Ha grandi meriti"

di Federico Erdi
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it

99 presenze con il Cagliari, 151 con la Lazio. Per Giuseppe Pancaro match come quello di domani sera hanno sempre un sapore particolare. Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, l’ex terzino biancoceleste ha espresso le sue sensazioni sulla partita: La Lazio ha il dovere di provare vincere, ma non sarà semplice perché il Cagliari sta facendo un buon campionato. I sardi hanno fatto diversi punti, ma sanno che ne mancano ancora tanti per salvarsi, sarà una partita importante anche per loro. La Lazio è favorita, però di fronte avrà una squadra che si vuole salvare e che, dopo la brutta sconfitta in casa con la Fiorentina, vorrà rifarsi anche in termini di presentazione. I biancocelesti sono in forte crescita, vengono da una serie di buoni risultati e di prestazioni positive, su tutte quella di Udine, ma anche a Bologna e a Torino sono state fatte due partite importanti. Secondo me, insieme al Milan, la Lazio è la sorpresa inziale di questa stagione. Grandi meriti vanno a Inzaghi che sta facendo molto bene”.

SU INZAGHI – “Grandi meriti vanno a Inzaghi che sta facendo molto bene: con Simone siamo molto amici, ci vediamo spesso anche adesso. È consapevole e sicuro di quello che fa, lui vuole fare una grande carriera e avere ambizioni è importante. È una persona molto intelligente, ha avuto a che fare con casi particolari e diverse problematiche: le ha gestite come se fosse un allenatore navigato. Prima ha pensato ai risultati, ora sta migliorando anche nel gioco e nelle prestazioni. È uno che va al sodo e nel Campionato italiano è importante, ma è anche consapevole che le buone prestazioni aiutano anche nei risultati e quindi era necessario anche giocare bene per dare autostima e fiducia alla squadra, che ora lo segue in ogni sua scelta. La Lazio può togliersi delle soddisfazioni, la strada presa è quella giusta e deve continuare così. La partita contro il Torino dimostra che lui è stato molto bravo a farsi seguire dal gruppo e che la Lazio, nonostante le assenze, ha buone alternative. I giovani? Averli già avuti in Primavera crea una fortuna reciproca, per lui che li conosce bene ma anche per i ragazzi: avere un mister che li conosce li sta facendo rendere al meglio".

LAZIO EUROPEA – “La Lazio vista in quest’inizio può lottare per l’Europa che conta. Le squadre sopra sono più attrezzate, ma viste le prestazioni fatte fino ad oggi, potrebbe fare veramente un capolavoro. Credo che tuttavia il primo obiettivo sia l’Europa League, ma provarci non costa nulla. Il rendimento fuori casa può fare la differenza, ma deve essere accompagnato dai risultati in casa. Simone ha una squadra che in campo aperto diventa pericolosa e quando giochi fuori casa le squadre tendono a fare la partita e ti lasciano più spazio in ripartenza: è il tipo di tattica che esalta le caratteristiche dei giocatori della Lazio. Io credo”.

LAZIO-CAGLIARI DA DOPPIO EX – “La mia esperienza con il Cagliari? Ho trascorso 5 anni molto belli, in un ambiente familiare e senza pressioni, io avevo 20 anni e mi è stato dato modo di crescere al meglio, ho un ricordo bellisaimo e di estate torno sempre in Sardegna. Nei 6 anni alla Lazio invece ho vinto lo scudetto, che è il ricordo sportivo più bello della mia vita”.

DE VRIJ – “È un fuoriclasse, accanto a lui giocano bene tutti. Domenica ho visto per la prima volta Hoedt e anche lui è molto bravo, è chiaro che accanto a de Vrij diventa ancora più forte. Stefan adesso è tra i primi 5 in Europa”.

 

 


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