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Oms, Ricciardi: "Serie A? Non si può accorciare la quarantena"

di Daniele Rocca

"Quando la circolazione del virus sarà ridotta, si potrà pensare ad una riapertura, anche alle manifestazioni sportive. Il problema del calcio è che gli spettatori sono tanti, bisogna essere in grado di garantire tutte le misure". Così Walter Ricciardi, membro del consiglio esecutivo Oms, consigliere del ministro Speranza per il Coronavirus e consulente Coni, intervenendo sul campionato di calcio a Radio Punto Nuovo. "Protocollo di 14 giorni? L'accorciamento non è possibile - prosegue Ricciardi - Il periodo di allontanamento non può essere inferiore, ma una strada alternativa si può trovare, ci stiamo lavorando. Ci sono casi in cui l'incubazione dura anche oltre i 14 giorni. Perché non seguire gli altri Paesi Europei? Gli inglesi hanno sbagliato tutto in questa pandemia, la Germania invece non ha raggiunto i nostri picchi. Noi stiamo viaggiando nel mezzo, con riapertura graduali e non avventate". "La ripartenza porterà qualche rischio, nonostante ci siano le porte chiuse. Man mano che le cose andranno meglio, si può ricominciare a pensare di allentare la guardia per il pubblico. Quindi credo possibile ad un numero ridotto di spettatori possano partecipare allo spettacolo. Non saprei le tempistiche - conclude Ricciardi - ma credo che in quasi tutta Italia si possano cominciare a fare questi discorsi".


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