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Ogni giorno deve essere il 25 novembre: anche Lalaziosiamonoi dice 'No' alla violenza sulle donne

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Oggi, 25 novembre, è ancor più forte l'urlo della lotta contro la violenza sulle donne. Si tratta di una delle piaghe più drammatiche della società. E lo è nonostante campagne di sensibilizzazione e lodevoli iniziative. Perché per quanto le parole siano importanti, a queste deve far seguito un cambiamento. Un'inversione di rotta che riporti il rispetto al centro. Rispetto per sé stessi e per gli altri. Come in una gara, a cui la squadra in svantaggio deve necessariamente dare una svolta. E in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, la redazione de Lalaziosiamonoi vuole entrare in campo. Con un messaggio, breve ma sincero.

Un segno rosso per dire "no", per urlare "basta" e per ricordare tutte coloro che non ce l'hanno fatta. Come il discorso dell'allenatore a fine primo tempo: "Così non va. Ora si scende in campo e si ribalta il risultato". Perché i numeri che miete la violenza spaventano e non è normale che tutto questo sia normale. Si gioca, si lotta. Per un gol nei minuti di recupero, per riflettere, per porgere una mano a chi ne ha bisogno. Perché si tratta di un problema così presente in Italia che è indispensabile che il top player salga in cattedra. Solamente in questo modo si riporranno nell'armadietto dello spogliatoio i vestiti dei perdenti. In un mondo di violenza, non c'è successo. Ma la partita non è finita finché non fischia l'arbitro. 

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