Non solo Immobile, Lazio a Udine senza cinque titolari: mai panchina così povera
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Senza Ciro, con gli uomini contatti e precedenti tutt'altro favorevoli legati al girone d'Europa League. Lo score fa spavento. Fuori casa ha sempre perso nei match che hanno seguito gare europee, rimediando sonore sconfitte con Bologna, Verona e subendo la rimonta al Mapei col Sassuolo. In virtù di tutto questo, Sarri ha chiesto con largo anticipo un doppio ritiro organizzando il trasferimento da Oporto a Udine, dove la squadra è giunta ieri sera intorno alle 9. La speranza, spiegata dallo stesso allenatore nella pancia del Do Dragão è di non arrivare alla Dacia Arena con le pile scariche, come accaduto spesso al terzo impegno settimanale, e indovinare l'approccio dal punto di vista mentale. Ai giocatori è stato chiesto, riporta la rassegna stampa di Radiosei, di azzerare qualsiasi pensiero relativo al Porto.
I segnali arrivati nelle ultime uscite sono confortanti, ma contro l'Udinese la Lazio si dovrà superare, considerando l'emergenza. Gli imprevisti non aiutano. Immobile è bloccato dalla febbre, si è parlato di influenza. La società non ha fatto trapelare alcuna comunicazione, e neppure Ciro si è manifestato sui social. La speranza è quella di rivederlo per l'Europa League. Ma non c'è solo Immobile. Sarri dovrà far a meno di cinque titolari. Al contro si aggiungono infatti Acerbi, Lazzari, Leiva e Luis Alberto. E se si dà un'occhiata ai giocatori a disposizione, la preoccupazione non cala. Per la linea difensiva Kamenovic più Radu. A centrocampo Akpa Akpro, reduce da uno stop per polmonite, e Andrè Anderson. Davanti Cabral, sganciato come quinto cambio a Oporto. A disposizione, Raul Moro e i baby Romero e Floriani Mussolini. Inzaghi si ritrovò nelle stesse condizioni o quasi a Bruges, quando all'interno del gruppo era scoppiato un focolaio di Covid. Gli assenti, però, in quel caso erano dieci o undici. Non cinque.
Pubblicato il 19/02
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