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Mattioli a 1900tv: "Io romanista, ma quanti amici laziali! Temo la squadra di Pioli"

di Claudio Cianci
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it

Dal Bagaglino fino ai Cesaroni, sono tante le apparizioni che hanno reso celebre il romanista doc, Maurizio Mattioli. Il verace attore romano questa sera si è prestato amichevolmente in una trasmissione di stampo laziale intervenendo come ospite della trasmissione '1900Tv', in onda su Gold Tv, per parlare della Lazio e di molto altro.

Tu lo sai che qui sei in un covo di laziali?

"E che problema c’è, sono abituato. Ho ottimi rapporti con i tifosi laziali ed anche con i giocatori. Molti dei miei amici giocatori sono della Lazio. Da Wilson a D’Amico fino a Manfredonia. Io vivevo in un quartiere pieno di laziali. Io sono un amante del calcio e quando dovevo parlare di pallone al bar, lo facevo con i laziali. Devo dire tutte persone simpatiche e civili. Grazie a Dio riesce ancora a trionfare lo sport, al massimo qualche sfottò. Quando sto all’Olimpico e mi trovo a fianco di qualche avversario cerco di farlo mettere a suo agio".

Ma il film ‘Fratelli d’Italia’ rappresenta il tifoso giallorosso?

"No, dai. Quelle sono battute al limite del paradosso, si esagerava scherzosamente. Massimo (Boldi, ndr) era fantastico quando cercava di parlare romano. L’idea fu di Vanzina e Neri Parenti, gran film. Ancora ora la gente mi ferma per strada e fa dire ai propri figli le battute del film a memoria"

Avrebbe avuto lo stesso successo ‘Fratelli d'Italia’ se gli interpreti fossero stati due tifosi della Lazio?

"Ma chi lo sa? Se ci fossero stati due laziali…non saprei risponderti. Ultimamente ho fatto un film, una favoletta d’amore molto bella. Io accompagno mio nipote che è amico del bambino protagonista a giocare all’oratorio. Io mi sono messo la maglietta del film ‘tifosi’ perché giocavo con loro. C’è una scena in cui segno di testa, sembra tutto molto semplice ma per realizzarla è stato davvero complesso. ‘Ambo’ esce il 4 dicembre, è una bella storia d’amore e d’amicizia. Si celebrano i valori di tutti i giorni. Io interpreto il ruolo di Nando, un barbiere che è un po’ il consigliere del paese. Quando accade qualche cosa di importante nel paese magari se ne parla con il parroco o con il maresciallo o l’avvocato, ed infine ne parlano anche con Nando, che ha sempre una buona parola per tutti. Mi sono molto divertito a realizzare il film".

Sei soddisfatto della stagione della Roma?

"L’anno scorso ero un po’ più contento, mi sembra che la Roma sia più traballante dietro. Siamo secondi come l’anno scorso. Però mi sembra che dietro si balli troppo. Non si può pareggiare quella partita a Mosca,non ho digerito quel pari".

Se ti offrissero un ruolo in cui dovresti indossare la casacca biancoceleste…

"Ma non me la offrono, non ti preoccupare (ride,ndr). Nel caso dovessero farlo diventerebbe una questione di prezzo (ride,ndr)"

Temi la Lazio?

"Sì, la temo. Mi sembra un’ottima squadra, a parte la partita con la Juventus, per me al terzo ci può arrivare tranquillamente e può dare fastidio nelle zone alte. Mi piace anche più del Napoli".

 


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