Mattei spiega: "Verona? Ecco cosa deve fare la Lazio". E sul Flaminio...
In collegamento a Radiosei è intervenuto il giornalista di fede laziale Stefano Mattei, che si è espresso su diversi temi legati al mondo Lazio. In particolare ha parlato della conferenza stampa pre Verona di Baroni, della prossima gara dei biancocelesti contro i gialloblù e del progetto legato allo Stadio Flaminio. Di seguito tutte le sue dichiarazioni.
“Baroni ha fatto un paio di cose in silenzio, come a Verona ad esempio ha cambiato modulo. Sta lavorando con Dele-Bashiru per farlo diventare un mediano, perché Rovella e Vecino non garantiscono le 3 partite a settimana. Lotito è in grande sofferenza economica e l’allenatore deve lavorare con il materiale a disposizione. Tutte le big incassano più della Lazio, è inutile tagliare se non si riescono ad aumentare le entrate. Verona? È una squadra tosta e tonica, è pericolosa in contropiede. La Lazio deve approfittare del fatto che ai gialloblu mancherà tutta il centrocampo titolare e il terzino sinistro. Poi i biancocelesti avranno tre trasferte che ci diranno chi è la Lazio in questa stagione, dato che la prima contro l’Udinese è stata totalmente sbagliata. Flaminio? Per me sono solo parole, lo dissi gia all’incontro con Gualtieri al Campidoglio. Io non credo alla soluzione Flaminio, perchè ci vogliono tanti soldi e tempo per lavorarci sopra. Troppe volte alle parole non sono seguiti i fatti“.
“Se volessimo fare un paragone ciclistico, il gruppo si è allungato ma nessuno è scappato. Ci sono 7 squadre che non hanno ancora vinto, così come ci sono tante squadre che hanno sbagliato almeno una partita. L’Inter ha sbagliato due trasferte su due, il Milan è partito malissimo, la vittoria con il Venezia, che è la squadra più debole del campionato, lascia il tempo che trova. La Juventus si è inceppata, non ha ancora preso gol ma non ne ha nemmeno segnati nelle ultime due. Il Napoli è in netta ripresa, anche l’Atalanta sembra in risalita. La Roma è partita male, mentre la Lazio ha steccato contro l’Udinese, in attesa di oggi. Il mercato si è chiuso in ritardo e gli allenatori non hanno il pieno controllo della situazione“.