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Loberto, un italiano al Rosenborg: "Contro la Lazio a viso aperto, all'Olimpico abbiamo più possibilità"

di Davide Capogrossi
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it

Scorrendo la lista dello staff del Rosenborg, prossimo avversario della Lazio in Europa League, c'è un nome che stona rispetto ai crudi suoni norvegesi. Andrea Loberto è di Milano, ha 41, anni, è il responsabile dell'analisi dei prossimi avversari dei bianconeri. È in Norvegia dal 2005: una lunga esperienza al Valerenga, poi la chiamata del Rosenbrog, il club più prestigioso dei fiordi. Loberto giovedì tornerà in Italia, ha analizzato per filo e per segno le caratteristiche della Lazio ed è pronto a scommettere sulle qualità della sua squadra: "Il Rosenborg ha una filosofia molto offensiva - racconta ai microfoni de La Gazzetta dello Sport - eredità della squadra che fece bene in Champions negli anni 90 con Nils Arne Eggen in panchina. Giochiamo col 4-3-3 e puntiamo sempre a fare un gol in più degli avversari. Nelle prima due gare, contro St. Étienne e Dnipro, siamo stato un po' sfortunati. Con la Lazio ce la giocheremo a viso aperto e, paradossalmente, credo che avremo più possibilità all'Olimpico che in Norvegia". Una battuta anche sui possibili protagonisti della sfida di Europa League: "Per la partita di giovedì, purtroppo, uno dei nostri migliori, l'ala destra Helland, è in dubbio, ma le alternative non mancano. Ole Selnaes è ormai una certezza e in rampa di lancio c'è il giovane John Hou Saeter, classe 1998".


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