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LAZIO STORY - 27 aprile 2014: quando la Lazio si sbarazzò del Livorno grazie a Mauri e Candreva

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Concentrazione massima per la Lazio, che davanti a sé ha le ultime quattro decisive partite della stagione. La Champions è l’obiettivo cardine e Inzaghi vuole giocarsi tutte le carte nel proprio mazzo a partire da Torino. Esattamente 4 anni fa i biancocelesti correvano sempre per il traguardo continentale, ma in quel caso si trattava dell’Europa League, e facevano visita al Livorno.

LIVORNO - LAZIO - La Lazio dopo una grande rimonta è arrivata a ridosso della zona Europa League e in vista delle ultime quattro giornate cerca l’allungo decisivo. A Livorno Reja è privo di Klose, ma sceglie comunque il 4-3-3: in avanti Mauri si muove da falso nove, in mezzo a Candreva e Keita, mentre in mezzo al campo Ledesma organizza il gioco coadiuvato da Onazi e Biglia. I capitolini partono forte e trovano quasi immediatamente il vantaggio. Al 15’ Mauri viene pescato in profondità e la sua conclusione verso la porta è imprendibile per Bardi. In realtà è evidente la responsabilità del portiere amaranto, che in pratica regala alla Lazio l’1-0. I biancocelesti controllano costantemente la partita, anche se uno svarione di Biglia rischia di rimettere in parità il risultato. Siligardi è troppo lento a scegliere tra il tiro e il passaggio a Paulinho e Ciani salva la sua porta. In apertura di ripresa la Lazio cerca la rete della tranquillità e al 51’ la trova: tiro di Mauri respinto con il braccio da Rinaudo, per De Marco è rigore. Candreva dal dischetto non sbaglia e chiude definitivamente i giochi. Il raddoppio taglia le gambe al Livorno che in 40 minuti non provoca più pericoli dalle parti di Berisha. La rimonta di Reja continua.   


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