LAZIO STORY - 16 gennaio 2011: quando Kozak scardinò il muro della Sampdoria

La Lazio ha salutato l’arrivo di Martin Caceres a Formello nel giorno in cui viene dato per prossimo il rinnovo di de Vrij. Un lunedì molto fortunato per i biancocelesti, che nel frattempo hanno iniziato la preparazione della sfida al Chievo. Esattamente 7 anni fa i biancocelesti festeggiarono lo stesso, ma quella volta sul campo: all’Olimpico piegata la Sampdoria e secondo posto in classifica riconquistato.

LAZIO - SAMPDORIA - Dopo aver disputato una grandissima prima parte di stagione, la Lazio non ha iniziato nel migliore dei modi il 2011: un pareggio a Genova contro i rossoblù e una sconfitta in casa contro il Lecce negli ultimi due turni. La sfida alla Sampdoria è la giusta occasione per trovare il riscatto, magari vendicando anche il passo falso alla prima giornata d’andata. Reja deve fare a meno di Biava e Radu, sostituiti da Diakité e Scaloni, mentre davanti Zarate affianca Floccari. Mauri parte leggermente più arretrato, nel cuore della manovra insieme a Hernanes. Nonostante i buoni propositi, l’inizio è molto deludente con le due squadre intente a non scoprirsi troppo. Lo 0-0 del primo tempo è la degna conseguenza di un’apatia diffusa.  Nella ripresa il discorso non cambia e nonostante qualche tentativo della Lazio, complessivamente vince la noia. Proprio quando il pareggio sembra il risultato scritto, arriva la svolta della partita. All’84’ i biancocelesti beneficiano di un calcio di punizione laterale dalla destra, sul pallone va Ledesma per il cross. Il numero 24 prima di calciare fa una finta che disorienta l’intera difesa ligure e sul traversone Kozak si trova tutto solo al centro dell’area: incornata su cui Curci non può nulla per l’1-0. L’attaccante euforico corre verso la Nord, con tutta la squadra impazzita per la vittoria conquistata nel finale. In un momento difficile della stagione la Lazio trova 3 punti pesantissimi che la riportano al secondo posto.