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LAZIO STORY - 10 aprile 2016: quando Inzaghi debuttò sulla panchina della Lazio

di Claudio Cianci
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it

La Lazio non è riuscita a vincere contro il Napoli. Dunque la zona Champions si allontana. Resta comunque in ballo l'Europa League e la finale di Coppa Italia. Merito di un lavoro di squadra e del tecnico, Simone Inzaghi. Sembra passato poco tempo da quando il piacentino si è accomodato sulla panchina laziale. Invece è passato un anno da quando, contro il Palermo, Inzaghi diresse come allenatore la sua prima partita con la Lazio.

PALERMO-LAZIO - Pioli venne esonerato, al suo posto fu chiamato Simone Inzaghi. L'allora neo tecnico laziale dovette sfruttare le ultime settime partite della passata stagione per farsi riconfermare in campionato. La prima fu la sfida con il Palermo in trasferta. La partita si aprì sui binari giusti: da un angolo calciato da Biglia, Klose sfruttò il rimpallo e con il destro superò Sorrentino. Poi i biancocelesti dilagarono, uno scatenato Keita provò il tiro da fuori, ma Sorrentino fu attento e deviò in angolo. Un pasticcio della difesa del Palermo favorì Candreva, che però calciò sul portiere la sua conclusione. Al 15esimo Keita s’infilò in area dei siciliani e sparò il tiro, la conclusione fu deviata a campanile da Sorrentino. E sul rimpallo un prontissimo Miroslav Klose spinse la sfera in porta da due passi. Dunque la Lazio dopo un solo quarto d’ora era già sul 2-0. Ma il vero incubo per gli uomini di Novellino fu Keita: il senegalese fece ancora una discesa in area sulla sinistra e tentò di servire Klose, il tedesco non arrivò sul pallone per pochissimo. Onazi nell’azione successiva diede un gran pallone in verticale a Keita, l’attaccante superò difesa e portiere rosanero, ma sul più bello Pezzella gli negò la gioia della rete con un intervento miracoloso. E con questo brivido si concluse il primo tempo. La seconda frazione si aprì ancora con gli ospiti protagonisti: Candreva sfondò sulla destra e crossò in area, il traversone venne respinto da Sorrentino. Sul rimpallo sempre l’italiano controllò il pallone e provò il tiro al volo, la palla si spense fuori di pochissimo. Poi il Palermo reagì: su un lancio lungo Gilardino in area controllò la sfera e la scaricò all’indietro per Brugman, il tiro però non impensierì molto Marchetti. Successivamente arrivò il 3-0 laziale: su un lancio lungo Klose prolungò l’azione per Felipe Anderson (entrato al posto di Keita) che solo davanti al portiere non sbagliò. L’ultimo brivido fu della Lazio: il Palermo in contropiede era quasi entrato in area capitolina con La Gemina, che però venne anticipato da Gentiletti. La scivolata dell’argentino rimpallò proprio sul calciatore rosanero rischiando di finire in rete. Infine la partita terminò ed Inzaghi portò a casa i tre punti mai immaginando di poter arrivare così lontano. 


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