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Lazio - Sassuolo, il precedente: un super Radu e l'autogol di Cannavaro

di Edoardo Zeno
Fonte: Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it

LAZIO-SASSUOLO - Sembra una vita fa e forse lo è. Un'altra Lazio, un altro calcio e un altro mister. Il 23 febbraio 2014 i biancocelesti ospitano il Sassuolo di Malesani. Una partita pazza e rocambolesca, condita da quattro gol negli ultimi venti minuti, che gli uomini di Reja riescono a portare a casa nelle battute finali. 

RADU ON FIRE, IL SOLITO MIRO E L'AIUTO DI CANNAVARO - Nella 25esima giornata di Serie A 2013/14, la Lazio supera il neopromosso Sassuolo 3-2 tra le mura amiche dell'Olimpico. Protagonista indiscusso della partita è l'uomo che non ti aspetti, Stefan Radu. Il difensore rumeno sblocca la gara dopo 36 minuti con un missile terra aria dalla distanza che si spegne sotto l'incrocio dopo aver baciato il palo. La Lazio chiude il primo tempo in vantaggio ma poi subisce il ritorno del Sassuolo. Al 72' la zampata dell'ex Floccari riporta il risultato in parità. Bastano due giri di lancette ai biancocelesti per trovare il gol del raddoppio. Gonzalez imbuca per Klose che si presenta a tu per tu con Pegolo, da quella posizione il tedesco conosce una sola lingua, quella del gol: sinistro rasoterra in fondo al sacco e padroni di casa di nuovo in vantaggio. Sembra finita ma non è così, Berardi e compagni non mollano un centimetro. Floro Flores disegna un arcobaleno su calcio di punizione sul quale Berisha non può nulla, ancora parità a dieci dal termine. I ragazzi di Reja provano l'assalto finale e buttano giù il muro neroverde grazie a un episodio. Cross tagliato dalla trequarti di un Radu in versione Roberto Carlos sul quale Candreva non arriva. Dietro di lui c'è Cannavaro che devia il pallone involontariamente con la nuca e lo spedisce all'angolino dove Pegolo non può arrivare. Boato della Curva Nord e tre punti per Edy Reja e la sua Lazio che poi chiuderà quel campionato al nono posto con 56 punti in classifica.


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