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Lazio, Sarri sull'attacco: "Abbiamo tirato molto, ma c'è un dato che mi preoccupa!"

di Niccolò Di Leo
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San Siro si conferma un tabà per la squadra di Sarri. Anche questa sera la Lazio non è riuscita a fare punti contro un Milan che, per tutto il secondo tempo, ha messo in campo la propria superiorità. Finisce 2-0 a Milano e i biancocelesti, nonostante il risultato netto, escono dal campo con l'amaro in bocca per una prima frazione in cui erano state fatte, ma non sfruttate, ottime cose. A questo riguardo si è espresso Maurizio Sarri nel postpartita, intervendo in conferenza stampa. 

"Oggi abbiamo fatto 14 tiri, più o meno come il Milan. Poi è vero che abbiamo tirato piano dal limite con il Milan. Il numero di tiri vuol dire che la squadra ha prodotto, poi ci sarà la partita dove con 7 tiri dal limite riesci a fare 5 gol. Nel primo tempo c’erano presupposti per opportunità pesanti, però non abbiamo mai combinato nulla. Nella ripresa tra il primo e secondo gol abbiamo avuto la suprema territoriale, ma siamo stati poco pericolosi".

L'incisività è il problema di questa Lazio. La mole di gioco prodotta, anche nel primo tempo di oggi, è stata importante: ma le vere occasioni da gol sono state poche. Anche di questo ha parlato Sarri dalla sala conferenze di San Siro: 

"Da cosa è dovuta la poca incisività? Difficile dirlo, forse è la concomitanza di tanti fattori. Però poi alla fine dei conti stiamo facendo gli stessi risultati dell’anno scorso, non è che ci sia troppa differenza. Dal punto di vista mentale difficile pensare alla mancanza di cattiveria. Non lo so, sinceramente. C’è un dato: nel rapporto percentuale tra le occasioni create e i gol fatti l'anno scorso eravamo primi, quest’anno siamo 18esimi. La differenza è grossa. Stesse occasioni create, meno gol".


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