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Lazio, Renzetti: "La prima squadra un altro sport. A Provedel e Mandas ruberei..."

di Edoardo Zeno

Al termine dell'allenamento mattutino allo Zandegiacomo di Auronzo di Cadore, Davide Renzetti è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel. Di seguito le parole del giovane portiere classe 2006 della Lazio: “Noi portieri abbiamo la fortuna di non correre, però facciamo tanta forza, iniziamo prima. Si lavora. È il primo ritiro per me, appena arrivata la chiamata è stata una grande emozione e soddisfazione. Puntano su di me e mi sono sentito preso in considerazione”.

Cristiano Viotti come preparatore? “L’ho avuto in Under 13, 16 e 17. È molto bello lavorare con un preparatore che mi conosce, con cui c’è feeling e che sa i miei punti di forza e debolezza e dove migliorare”.

In quale fondamentale vuoi migliorare di più? “Ce ne sono tanti. Ho tempo per migliorare e arrivare al livello degli altri come Provedel che per me è fortissimo, Mandas e Furlanetto. Voglio migliorare scioltezza e forza, ma ce ne sono tanti”.

Cosa ruberesti a Provedel, Mandas e Furlanetto? “Da Ivan la calma e la razionalità con cui fa la cose. Da Mandas la forza esplosiva e la capacità di adattarsi con la lingua. Furlanetto è al terzo ritiro, già conosce l’ambiente, si vede. Da lui prenderei la velocità con cui scende a terra”.

Il ritiro con la prima squadra? “Allenarsi con i grandi è un altro sport. Quando torni in Primavera hai un passo in più rispetto agli altri e si vede”.

L’aspetto che cambia di più tra giovanili e professionisti? “Non credo la potenza dei tiri o cose simili, ma i tempi che ci sono ad esempio tra i passaggi, tra stop e tiro. Sono quelli che fanno la differenza”.

Primavera? “Si riparte alla grande. L’anno scorso non è stata una sorpresa per noi. Il gruppo è stato un grande punto di forza. Ci aspettiamo un altro grande stagione, se non migliore. Il gruppo c’è e sono molto fiducioso”.

Allenamento con la prima squadra o partita con la Primavera? “Sono due cose a parte. Non si può comparare. I tempi dell’allenamento in prima squadra sono come un altro sport. Anche la partita con la Primavera però richiede molta concentrazione”.

Allenarsi con i grandi ti aiuta anche con la rapidità di pensiero? “Assolutamente. Devi sapere già la giocata prima di farla, devi vedere gli spazi ed essere bravo con i piedi”.

Da Provedel stai rubando anche il colpo di testa? “Ero in panchina con l’Atletico. L’ho visto dal vivo, è stato fantastico ed è stato l’unico a fare un movimento da attaccante vero”.

Quanto è importante la verticalità per Baroni? “È fondamentale. Vogliamo fare tanti gol, più dell’anno scorso, con il mister stiamo lavorando bene e possiamo fare tanto a livello realizzativo”.

Scuola portieri italiana? “Siamo i più completi. Stiamo integrando anche qualcosa dalle scuole di portieri estere. La scuola italiana per me è la migliore”.


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