Lazio, Reina sfida il suo passato: lo spagnolo vuole chiudere il 2020 da titolare
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Per Pepe Reina sarà una settimana piena di emozioni. Prima il Napoli, poi il Milan, tutto in quattro giorni. E guardando ancora più in là, ci sarà il Bayern Monaco ad aspettarlo per una rimpatriata. Non considerando l'Aston Villa, sono le ultime tappe del portiere prima che accettasse la proposta della Lazio e si trasferisse alla corte di Simone Inzaghi.
NON CHIAMATELO VICE - Il tecnico gli aveva promesso che non sarebbe stato un semplice vice, ed è stato di parola. Da quando si è fatto trovare pronto nel momento del bisogno, l'allenatore non lo ha più tolto dalla porta, ad eccezione della sfida contro l'Udinese nella quale si è rivisto Strakosha. Inzaghi ha assicurato pubblicamente che deciderà di partita in partita su chi puntare, ma al momento è evidente che Reina dia maggiori garanzie. Difficile pensare a un ribaltone nelle ultime due gare del 2020, riporta la rassegna stampa di Radiosei. Appuntamenti che consentiranno allo spagnolo di ritrovare vecchi amici. La prima tappa sarà la sfida di domani sera contro il Napoli, una club di cui si è innamorato e in cui ha trascorso tre meravigliosi anni della sua carriera.
IL RUOLO DI "CHIOCCIA" - Poi sarà il turno del Milan. Quella a tinte rossonere è stata un'avventura meno intensa ma ugualmente significativa. Reina in quell'occasione ha dovuto svolgere il ruolo di "chioccia", aiutando Gianluigi Donnarumma a crescere a livello professionale, imponendosi come miglior portiere italiano. Un po' lo stesso pensiero di Tare prima di contattarlo la prima volta, ingolosito dalla possibilità di portare a Roma un leader capace di alzare il livello dello spogliatoio e, al tempo stesso, dare a Strakosha nuovi stimoli per maturare. Alla Lazio è diventato in breve un "senatore", ed è pronto per una doppia sfida al suo passato. Prima il Napoli e poi il Milan, senza dimenticare il Bayern.
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