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Lazio, Rambaudi: "Voglio vedere progressi! Baroni bravo a gestire il gruppo..."

di Andrea Castellano

Arriva l'Empoli all'Olimpico per l'ultima gara prima della sosta. La Lazio affronta, di nuovo, una squadra ancora imbattuta in campionato (è già successo contro il Torino). Non sarà facile, quindi, scardinare la difesa azzurra. In collegamento a Radiosei l'ex attaccante Roberto Rambaudi si è espresso sulla partita, soffermandosi anche su diversi singoli dei biancocelesti e non solo. Queste le sue parole: "Immagino che vedremo un 3-5-2. Quella dell’Empoli è la miglior difesa, è una squadra che sta sul pezzo, tira poco in porta ma segna. Ci saranno grandi difficoltà ma se giochiamo da Lazio la partita andrà bene. Vincere è importante perché servono risposte soprattutto per il gruppo. Davanti mi aspetto Dia-Castellanos. Questa, ripeto, è una partita in cui serve continuità e far vedere ulteriori miglioramenti. Se la Lazio riesce a fare la prestazione ne esce gratificata e più consapevole dall’impegno di domani; fare un passo indietro nella prestazione farebbe perdere di valore le prove precedenti. Voglio vedere progressi".

"Parlare di turnover e stanchezza capita a chi non sa gestire il gruppo nelle rotazioni. Un tecnico bravo è quello convinto, e che sa convincere i calciatori soprattutto, che ha giocatori forti da cambiare in base alle esigenze. Se vogliamo dividere le due squadre, quella di campionato e quella di Coppa, sono forti entrambi. Se metto il miglior Vecino ed il miglior Pedro viene fuori una squadra stratosferica. L’obiettivo mi sembra chiaro quest’anno: fare bene sia in Serie A che in Europa. Duello Isaksen-Pezzella? Isaksen nel breve gli prende subito un metro, poi nel lungo Pezzella può recuperare. Il danese è un giocatore che quando capirà che dovrà concretizzare la scelta finale, diventerà molto importante; ha una velocità superiore agli altri. Anche Zaccagni ora non è molto determinante nell’ultimo terzo di campo stando a quelle che sono le sue capacità, che conosciamo bene, ma lui comunque sa cosa fa in quella zona di campo, sa decidere. Isaksen è un po’ altruista, non so se è timoroso. Convocati Spalletti? Con questo sistema di gioco credo sia difficile collocare Zaccagni; Rovella deve dimostrare ancora poi in caso verrà chiamato, anche perché non credo che Spalletti abbia grandi scelte".

"Provedel? Tra lui e Di Gregorio non vedo grande differenza con i piedi e vedo meglio Ivan come presenza in area; tra i due quindi, senza pensare alle squadre di appartenenza, sceglierei Provedel al posto di Di Gregorio. Magari il ct vorrà vedere meglio il portiere della Juve; immagino che Provedel abbia comunque considerazione. Io Meret, nel calcio moderno dove si costruisce da dietro, non lo vedo bene; tecnicamente c’è ma in leadership no; non lo trovo completo. Noslin titolare a destra? Credo che giocherà Isaksen, come è giusto che sia. Pedro ha fatto 90′ giovedì e poi lui è determinante anche durante la partita. Castrovilli? Al momento non lo voglio vedere in mezzo al campo, magari da trequartista. nel finale. Dall’inizio no, non ha i ritmi. Da trequartista, a mezz’ora dalla fine, quando gli altri sono stanchi, con le sue qualità tecniche potrebbe fare bene. Ma prima di lui ci sono tante soluzioni. In mediana siamo corti, al momento Castrovilli e Dele Bashiru non danno certezze lì. Con i terzini invece siamo a posto, Pellegrini sta crescendo ma pretendo ancora tanto da lui“.


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