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Lazio, Rambaudi: "Il problema non è il tecnico, ma il contorno. C'è voglia di..."

di Niccolò Di Leo

Intervenuto ai microfoni di Radiosei, l'ex esterno della Lazio, Roberto Rambaudi, ha commentato la partita vinta ieri contro il Verona, partendo da un'analisi generale, fino a concentrarsi sui singoli:

"A me la Lazio convince, ma non convince invece il contorno. Parlo delle domande fatte ieri sera e delle risposte, anche di Baroni. Dopo una partita come quella di ieri trovo strano il fatto che si parli di ‘equilibrio’. Le gare vanno lette bene. Ieri non è mancato l’equilibrio. Mi sembra ci siano stati passi in avanti, contro una squadra ostica. Al Verona non è stato concesso nulla. I primi 20′ sono stati giocati a grande ritmo, senza subire e facendo due gol. Sulla rete si è presa la responsabilità l’allenatore, ma le distanze erano giusto. E’ stato anche casuale. Lì ci deve essere la lettura individuale del reparto da una parte del singolo. Critichiamo quando c’è da criticare, ieri per me c’è stato un passo avanti. C’è voglia di mostrare, di seguire l’allenatore. Buona partita di Rovella, Gila mi è piaciuto tanto, diventerà un difensore completo. Al di là del risultato, guardo la prestazione e dico che il Verona, che ha fatto gare importante anche contro squadre importanti, non ha mai tirato in porta".

SINGOLI - "Guenouzi lo vedo bene. Deve studiare da mediano, ma anche ieri ha fatto una prestazione ottima, tolte un paio di occasioni dove entrambi lì in mezzo dovevano fare letture diverse. Lui sta facendo bene, anche Rovella mi è piaciuto molto. Il francese corre tanto e bene, deve imparare a ragionare velocemente con il pallone. Rovella interpreta bene il ruolo e forse è uno dei pochi che calcia da fuori, questa diventa una soluzione importante. Lasciamo lavorare la squadra, vedo voglia e unità di intenti. Mi piace la mentalità. Il cammino è lungo, ma ieri sono stati fatti cinque passi in avanti. Ieri mi sono piaciuti tutti. Formazione tipo? La Lazio ha la fortuna di avere alternative importanti, da scegliere in base a chi sta bene fisicamente e mentalmente. Tolto Zaccagni che ha grande qualità e sta sempre in campo. Anche Noslin sarà utile, così come Tchaouna; questi due hanno bisogno di non caricarsi di troppe responsabilità. Della titolarità di Tavares, Romagnoli e Gila non possiamo farne a meno. Pure Lazzari mi è piaciuto, è stato applicato, attento. Vero che l’avversario non era una big ma prendiamoci il bello e continuiamo a lavorare".

CASTROVILLI - "Castrovilli è entrato abbastanza bene, ha fatto il suo, niente di che, in un momento comunque importante. Bisogna dargli tempo di trovare il ritmo e di entrare in questa squadra. Non c’è fretta, noi abbiamo bisogno del miglior Castrovilli. Deve prendere fiducia nella sua fisicità, a livello di tecnica è un calciatore che può dare qualcosa in più".

TAVARES - "Tavares è bravo e intraprendente, un po’ come tutti. Questi aspetti dipendono dal messaggio che manda il tecnico, dalla mentalità che ha la squadra. E’ forte e ha imparato determinati meccanismi".


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