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Lazio, Rambaudi: "Gigot? Mi fido di Baroni. Isaksen mi fa arrabbiare"

di Chiara Scatena

Nella mattinata della vigilia della gara contro il Twente, Roberto Rambaudi è intervenuto come di consueto alla trasmissione "Sei Volte Buongiorno" di Radiosei. Questo il suo pensiero su Gigot, Isaksen, ma anche su ex come Cataldi e Milinkovic: 

"Gigot insieme a Romagnoli? Mi fido dell’allenatore, se lo fa giocare in una gara così importante significa che gli dà garanzie. Magari non farà tutta la partita. Sono curioso di vederlo, così come Dele-Bashiru in mezzo al campo. Sicuramente l’allenatore ci ha lavorato. Se il giocatore ha studiato bene il ruolo, con la fisicità e lo strappo che ha, può essere molto utile. Non vanno fatti esperimenti contro il Twente.

Isaksen mi fa arrabbiare: ha a fatto vedere qualcosa ma deve continuare, non basta. Così non serve. Deve dimostrare, non deve essere timido e timoroso. Forse tra chi si divide il posto con lui, Tchaouna è quello più scaltro. Isaksen mi sembra che quando è un po’ in disparte e entra dalla panchina ha un ritmo diverso, tenta l’1 contro 1 e il tiro in porta. Significa che chiaramente gli brucia stare fuori.

Il Milan ieri sera nei primi minuti ha rischiato tanto. Nonostante il risultato finale è una squadra in difficoltà, soprattutto nello spogliatoio. Le situazioni di Hernandez e Leao lo dimostrano. Questo mi ricollega al discorso di ieri su Cataldi: se il calciatore non è completamente felice, si vede. Con Sarri non era dei più gioiosi, anche Milinkovic sembrava triste. Ma ci sta, magari le idee di alcuni calciatori non combaciavano con quelle del tecnico.

Nesta o Maldini? Non posso scegliere. Ale è cresciuto con noi. Non posso scegliere, sono diversi. Sono entrambi forti. Forse Maldini di testa era più forte, ma non saprei. Nesta era un difensore moderno, palla al piede, letture, anticipi".


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