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Lazio, per Radu si prospetta un futuro da dirigente: sarà il nuovo Tare?

di Francesco Mattogno

Stefan Radu e la Lazio, una storia nata sotto l'ala della Champions League. Quasi 12 anni fa, infatti, il romeno vestiva la maglia della Dinamo Bucarest, eliminata ai preliminari sotto i colpi di Pandev e Rocchi. Nonostante la sconfitta, a Radu bastarono quelle due partite per stregare Lotito e Sabatini (allora ds) e firmare con la Lazio nel gennaio successivo. Da allora l'ex Dinamo ha collezionato 348 partite e 5 trofei con l'aquila sul petto, conquistando – soprattutto – l'amore incondizionato dei tifosi biancocelesti. Un affetto reciproco che potrebbe durare ancora a lungo, persino dopo l'addio al calcio del romeno, comunque da considerarsi ancora distante nel tempo (da contratto almeno dopo il 2021). Radu sta bene fisicamente e il passaggio alla difesa a 3 gli ha garantito una seconda giovinezza, ma Lotito ha già pronto per lui un futuro sulle orme di Igli Tare. Secondo quanto riporta Leggo, al 26 biancoceleste è stata proposta una seconda vita da dirigente. Da quel gennaio del 2008 la carriera di Stefan Radu si è legata a doppio filo con quella della Lazio, non saranno gli scarpini appesi al chiodo a cambiarne il destino.

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