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Lazio, Onazi: "Inzaghi voleva tenermi. Scudetto? Tutto è possibile..."

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Cinque stagioni con la maglia della Lazio sono difficili da dimenticare. Lo sa bene Eddy Onazi, dal 2011 al 2016 in maglia biancoceleste. Il nigeriano, oggi al Denizlispor in Turchia, è tornato a parlare degli anni trascorsi all'ombra del Colosseo, e non ha nascosto la propria emozione nel soffermarsi sul popolo capitolino: "La prima cosa a cui penso sono i tifosi. Quanta passione!". Poi, riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha ammesso di essere preoccupato dall'emergenza Coronavirus, anche perché quello turco è stato uno degli ultimi campionati d'Europa a chiudere i battenti. Sulla situazione in Italia, l'ex Lazio ha espresso la propria tristezza nel vedere la Capitale, una città che gli ha dato molto, deserta. Onazi ha lasciato spazio ai ricordi, tornando a parlare del primo gol con i biancocelesti, siglato contro lo Stoccarda. Inevitabile, poi, una battuta sulla Coppa Italia del 2013, quella vinta contro la Roma: "La partita perfetta. Insieme alla Coppa d'Africa con la Nigeria è stato il trofeo più importante di tutta la mia carriera". 

PASSATO - Sui compagni di squadra a cui è rimasto più legato e con i quali ancora si sente, Onazi ha menzionato Strakosha, il fisioterapista Cristian e Milinkovic-Savic "un vero talento, sono sicuro che si confermerà come uno dei più grandi giocatori europei". Parole di stima nei confronti di Klose, il giocatore più forte con cui il nigeriano abbia mai giocato. Infine, un aneddotto legato al suo addio: "Inzaghi voleva tenermi, parlammo a lungo. Ricordo il suo discorso alla squadra, siamo rimasti in contatto. Scudetto? Tutto è possibile".

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