Lazio, morte Diabolik: lo striscione degli Irriducibili - FOTO
di Mirko Borghesi
Un colpo. Il silenzio. Poi un misto di sgomento, rabbia, incredulità, tristezza. Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, non c'è più. E quei sentimenti si gonfiano nel petto ripensando ai tanti, lunghi anni di Lazio. Stagioni calcistiche parallele, calciatori sul campo, tifosi sugli spalti, vissute fianco a fianco con volti vecchi e nuovi. E allora, in nome di questo parallelismo, proprio lì dinanzi al Colosseo, dove spesso gli Irriducibili hanno apposto striscioni di scherno o di vittoria, questa notte è stato affisso l'ennesimo. Lì quei sentimenti sono stati riversati in un'unica e semplice frase: Diablo vive. Firmato Irr.
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