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Lazio - Milan, Sarri: “Scudetto? Solo sogni. Immobile..."

di Martina Barnabei

Il sogno Champions continua per la Lazio. Bellissima gara dei biancocelesti che all’Olimpico hanno steso il Milan grazie alle reti di Milinkovic, Zaccagni, Luis Alberto e Felipe Anderson, portando a casa tre punti preziosissimi e lo scontro diretto. Al termine del match, ai microfoni di Lazio Style Channel, per commentare la vittoria è intervenuto il mister Maurizio Sarri: “Abbiamo fatto una prestazione di grande livello, però sinceramente la squadra è da quattro partite che si sta esprimendo su buoni livelli. Abbiamo commesso il suicidio in quei sei minuti contro l’Empoli, ma è da quella partita che stiamo giocando su buoni livelli qualitativi, su livelli straordinari dal punto di vista fisico perché nell’ultima partita in Coppa mi sembra abbiamo fatto 12,5 di media a giocatore con quasi tremila metri di alta velocità a giocatore. È una squadra che in questo momento sta bene, bisogna essere molto equilibrati perché non eravamo la peggior squadra del campionato dopo Lecce e non siamo ora la migliore oggi. Dobbiamo mantenere equilibrio e cercare di tenere questa condizione più a lungo possibile”

CAMBI - “I cinque cambi sono un’arma a doppio taglio, rappresentano il cinquanta per cento dei giocatori dal campo quindi a volte abusarne è peggio che meglio. È chiaro che in certe situazioni fanno comodo, oggi però la squadra aveva giocato bene e una volta che il risultato era sicuro abbiamo cercato di salvaguardare i diffidati”

RIPOSO - “Noi stavamo valutando il calendario proprio ieri e abbiamo un periodo di grande intasamento. Fra una decina di giorni si prospetta un periodo in cui sarà difficile dare qualche giorno di riposo quindi abbiamo deciso di dare tue o tre riposi in questi giorni. Mi sembra importante che di fronte a partite così dispendiose, sia a livello di energie mentali sia fisiche, avere un giorno per staccare. Ai giocatori non gliel’ho messa come un premio, è una necessità”

Maurizio Sarri è intervenuto anche a DAZN: “Il mio stato d’animo? Sinceramente appena è finita la partita mi è passata per la testa quella con la Fiorentina che sarà difficilissima. Viviamo in una pizza bellissima ma anche particolare. Riuscire a mantenere equilibrio è l’aspetto più importante. Scudetto? Un’idea non la possiamo avere di questo tipo, di questo tipo solo sogni, l’importante è focalizzarci sulla prossima partita e non pensare a lungo periodo e mantenere l’adrenalina su livello alto anche nelle prossime partite, cosa che è stata la nostra pecca. Era uno degli aspetti su cui abbiamo preparato la partita, approfittare che i difensori aprano gli spazi, i movimenti che Felipe ne apriva ancora di più e cercare di infilarsi dentro a grande velocità. La costruzione bassa nel primo tempo è stata fatta a un buon livello. Partita migliore in cui ho più goduto? A livello di goduria è il derby, a livello tattico oggi abbiamo fatto meglio, sicuramente è stata una delle migliori partite se non la migliore da quando sono qui. Questo è un gruppo che sta dando grande disponibilità ai singoli giocatori e mi ha sorpreso. Speriamo di continuare così perché possiamo fare bene se ci lasciamo la pecca di perdere punti in maniera inaudita. Io ci sono abituato a giocare spesso, non mi piace perché mi tolgono il più bel divertimento che ho, quello di allenare, in Inghilterra ho fatto sicuramente di più. L’unica speranza in questo momento è recuperare Ciro, ci darebbe la possibilità di far rifiatare i tre davanti che stanno giocando con continuità feroce. Attendo domattina l’esito degli esami strumentali per sapere se siamo sulla via della guarigione o meno. Champions? Non ci siamo mai nascosti e mai esposti, abbiamo detto che cerchiamo di fare il massimo e a fine anno tireremo le somme, ho espresso la mia opinione. Sulla carta le altre sono più attrezzate di noi e non vuol dire che non daremo il meglio. Oggi ci siamo fatti un regalo e siamo così rimasti in classifica, giocando con avversari che ci hanno messo sempre in difficoltà. Se il Napoli è messo bene in classifica non è altro che motivo di soddisfazione".

Pubblicato il 24-01


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