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Lazio, Mancini (Dazn): "Dimissioni Sarri uno scossone. Rocchi? Soluzione più semplice"

di Martina Barnabei

Riccardo Mancini, telecronista di Dazn, è intervenuto ai microfoni di Radiosei per commentare le dimissioni di Sarri e esprimere le sue sensazioni su quel che succederà. Queste le parole: "Ieri per 30-35 minuti ho visto una buona Lazio, sulla falsa riga della partita col Bayern, leggera di testa. Poi si è spenta all’improvviso, c’era bisogno di uno scossone e il cambio di allenatore potrebbe esserlo. Le colpe ovviamente non possono essere di una sola parte, vanno divise in maniera equa. La sensazione è che Sarri non riesca più ad incidere nel compito che hanno i giocatori in campo, non giocano contro l’allenatore ma non riescono a fare ciò che l’allenatore vorrebbe da loro. Appena l’Udinese è uscita fuori la Lazio si è spaventata, ed ha avuto la meglio". 

"Conosciamo la filosofia del club in queste faccende, così come sul mercato. Al netto del percorso in Champions, è mancato qualcosa. Sappiamo che questa società agisce così. A memoria non ricordo cambi di allenatore a stagione in corso, ma l’allenatore doveva dar lui questo scossone. Da vedere se questo può dare freschezza, anche se non sono convinto. Un tentativo bisogna farlo". 

"La Lazio non è efficace, l’aspetto difensivo si è completamene ribaltato c’è una disattenzione totale che si vede bene sul gol di Lucca. E’ come se fossero imbambolati, non so da che parte stare a livello di colpe ma penso che i problemi li abbia avuti l’allenatore a livello di comunicazione con i giocatori. Ma anche loro hanno delle colpe, la palla in porta la mette il giocatore e non l’allenatore da bordocampo. Sotto l’aspetto tecnico le colpe vanno divise equamente. Sarri ha deciso di andare per la sua strada, anche cambiando un minimo i suoi concetti: la Lazio comunque è risultata prevedibile e questo forse ha fatto il male di questa squadra". 

"I veterani ora sono quelli che dovrebbero trascinare gli altri, se Isaksen e Kamada non riescono a inserirsi le colpe le hanno anche chi dovrebbe trascinarli dentro. Quello che risalta più di tutti è Immobile, che non riesce più ad essere quello dell’anno scorso. A mio giudizio è ancora condizionato dagli infortuni, è uno che fisicamente e mentalmente non riesce ad essere lucido. Mi aspettavo molto più da Romagnoli e dai terzini, che sono dei veterani e quest’anno hanno mollato. Chiaro che poi questi problemi con la mancanza di leadership dei giocatori emergono di più". 

"Penso che Lotito voglia prendersi del tempo per riflettere, quindi probabilmente sarà Rocchi la soluzione. Klose lo vedo più come allenatore completo. Rocchi allena già le giovanili, vedremo se accetterà: è la soluzione più semplice e immediata, fattibile per la Lazio e credo si vada in quella direzione. Poi difficile ipotizzare che si decida un allenatore che vada da ora anche al prossimo anno, come Tudor. Il tutto condizionato al fatto che la Lazio accetti le dimissioni.”

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