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Lazio, l'ex Ionut Rus: "Radu è una leggenda. Il Cluj non avrà vita facile..."

di Francesco Mattogno

Il “Donnarumma di Romania”. In patria lo chiamano così, Ionut Rus: portiere classe 2000 in forza al Cluj (ora però in prestito nella Serie B rumena al Turnu Magurele) e con un passato alla Lazio. Per lui due stagioni in biancoceleste dal 2016 al 2018, trascorse tra Under 17 e Primavera e condite da tanti bei ricordi. Visto che sarà proprio Cluj - Lazio ad aprire il girone E di Europa League il prossimo 19 settembre, il portale rumeno Pro Sport ha voluto intercettare ai suoi microfoni l'estremo difensore - fresco anche di convocazione con la Romania Under 21 - per parlare della sua esperienza a Roma: “All'epoca avevo offerte da Olanda e Inghilterra, ma ho scelto l'Italia perché la Lazio mi aveva fatto un'ottima proposta dal punto di vista professionale. Ero felice di far parte del progetto dei biancocelesti. Gli italiani sono riconosciuti nel mondo per la loro bravura nel far crescere i portieri, ho pensato che questo fattore mi avrebbe aiutato molto nello sviluppo. A Roma ho imparato molto, prima di tutto ad avere sempre una mentalità vincente. Poi ho migliorato molto la mia tecnica ma, soprattutto, ho avuto l'opportunità di mettermi alla prova con calciatori di grande valore. Grazie a questo ho capito che con molto lavoro avrei potuto aspirare a una carriera importante”.

RADU ED EUROPA LEAGUE Rus ha rilasciato anche una battuta riguardo il rapporto che c'era tra lui e il suo connazionale, Stefan Radu: “Ho parlato diverse volte con Radu, considerando che mi allenavo spesso con lui in prima squadra. Stefan è un grande sportivo e un grande uomo, grazie a lui ho imparato molte cose che mi saranno utili nella mia carriera professionistica. Radu è un simbolo della Lazio, uno dei giocatori più leggendari del club”. Sul confronto tra Cluj e Lazio in Europa League, il portiere non si sbilancia: “Ho deciso di tornare in Romania perché avevo raggiunto un livello abbastanza buono, ma non c'era alcuna possibilità di giocare nella prima squadra biancoceleste. E dato che ero alla fine del contratto e il mio desiderio era di diventare un professionista il prima possibile, ho immediatamente accettato la proposta del Cluj. In Europa League sarà difficile per noi. La differenza tra la Serie A e la Liga 1 rumena è ancora molto marcata”. Infine, Rus ha parlato anche di un suo possibile ritorno in Italia: “Vorrei tornare. Ho una rivincita da prendermi e lavoro quotidianamente per arrivare in cima”.

SPAL - LAZIO, LA VIABILITA'

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