Lazio, l'appunto di Salomone: "L'impossibilità di essere normali al tempo del Covid"
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Sull'edizione odierna de 'Il Tempo', il collega Luigi Salomone ha analizzato il momento Lazio, soffermandosi sulle scelte comunicative del club in merito agli elementi del gruppo squadra trovati positivi: "Voci, indiscrezioni, tamponi, drive in, protocolli, speranza, incubo e sorrisi. Tutto è bene quel che finisce bene ma solo alle 17 di oggi dopo la sfida col Toro del contagiato presidente Cairo, si capirà se, la cortina di fumo alzata dalla Lazio su quanto accaduto in questa settimana a Formello, avrà sortito gli effetti sperati. Una volta c’era la pretattica, la mossa a sorpresa dell’allenatore di turno che cercava di sorprendere il dirimpettaio, ora la formazione la fa il «tamponatore», quello che fisicamente effettua i test sui calciatori. Che poi, tanto per ribadire la confusione che regna sovrana a livello medico, quello che vale per la Uefa non ha il medesimo peso per la Federcalcio. Differenza di carica virale, dicono gli esperti: bah! Alla fine, comunque, Inzaghi recupera alcuni dei «falsi positivi» o dei semplici influenzati e si presenta a questo trittico di fuoco con qualche certezza in più. Toro, Zenit e Juve per chiudere bene prima della sosta e cacciare fuori da Formello il virus: finalmente scoperto dopo tanti giorni, quasi fosse una macchia indelebile ammetterne la presenza".