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Lazio - Juventus, Inzaghi: "Pareggio meritato, anche oggi ci siamo superati"

di Federico Marchetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Al termine del rocambolesco pareggio tra Lazio e Juventus è intervenuto ai microfoni di Dazn il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi: "L'esultanza? Un gesto istintivo. Abbiamo fatto un ciclo di partite incredibili con i giocatori contati, questi ragazzi anche oggi si sono superati e per questo l'esultanza è stata un po' più spinta del solito. La Lazio ha fatto una grande partita e ha ampiamente meritato il pareggio, abbiamo avuto occasioni con Milinkovic, Marusic e Muriqi. Poco da dire, poi sappiamo cosa rappresenta la Juventus e che ha tantissima qualità, ma per come siamo arrivati qui abbiamo fatto una grande gara. Sono soddisfatto, anche con lo Zenit chi è entrato mi ha dato una grande mano. Oggi mancavano Immobile, Leiva, Strakosha e Lulic, concedere quattro titolari alla Juve non è semplice. Ora c'è la sosta, lavoreremo nel modo migliore per quindici giorni. I ragazzi sono stati bravissimi a fare questo inizio di campionato nonostante le difficoltà". 

I SINGOLI - "Muriqi-Caicedo? Soluzione possibile, Correa però ha fatto una grande partita. Poteva essere più lucido in qualche occasione ma ci ha aiutato tanto, è un giocatore di un'intelligenza straordinaria. Non mi sembrava il caso di toglierlo. Questa squadra ha un grandissimo cuore, sappiamo che la difficoltà è nel DNA della Lazio e c'era bisogno di tutti. In Champions ho avuto bisogno anche di qualche ragazzo della Primavera. Adesso dobbiamo cercare di riposarci per poi essere pronti con le rotazioni, quando potrò farlo saranno tutti più lucidi. Caicedo? Un grande giocatore e una grandissima persona, dopo qualche mese che era qua si è subito fatto voler bene. Nella prima stagione ha fatto un errore importante a Crotone ma già aveva fatto molte cose, ho chiesto alla società di tenerlo perché per me era il giocatore ideale da avere in rosa. L'avrei fatto giocare dall'inizio se non avesse avuto il problema alla spalla. Mi fa sorridere il messaggio di Ciro, so quanto ci tiene e mi metto nei panni di chi non può scendere in campo: hanno lavorato quattro anni per giocare in Champions e non possono esserci in partite così belle. Dico loro di stare tranquilli, presto arriverà il loro turno. Tamponi? Sono tranquillo e sereno, più che essere un allenatore costretto a giocare con tredici calciatori non sapevo cosa fare".

Il tecnico biancoceleste ha commentato il match con la Juventus anche ai microfoni di Sky Sport: "Caicedo meglio a partita in corso? Anche oggi avrebbe giocato titolare ma sta convivendo con un problema alla spalala. Cercheremo di risolverlo nei prossimi giorni. Risultato giusto? È un pareggio meritato contro una squadra forte e qualitativa. Abbiamo avuto tante occasioni per pareggiarla. Il risultato è giusto e la sconfitta non sarebbe stata meritata. Emergenza? Oggi avevo 16 giocatori con Luis e Lazzari che li ho avuti solo ieri e Radu che ha recuperato all’ultimo. Sul gol di Ronaldo abbiamo sbagliato il posizionamento. Juventus? Mi aspettavo di incontrare una squadra con grande qualità. La Juve esprime calcio con grandissimi calciatori. Noi abbiamo fatto una prova di carattere e grande umiltà. I ragazzi hanno superato ancora una volta l’ostacolo emergenza. Ho giocato 7 partite con 14/15 giocatori. So che questi ragazzi daranno sempre il massimo. Speriamo di recuperare presto gli altri".

Infine, Simone Inzaghi ha analizzato il pareggio contro la Juventus ai microfoni di Lazio Style Channel: "Sono soddisfatto per i ragazzi, per quello che hanno messo in campo in un ciclo di partite interminabile. C'abbiamo creduto sempre, il pareggio è il risultato giusto. Il primo ad abbracciare Caicedo? Ero al limite dell'area tecnica, c'era stata la rimessa di Marusic e gli avevo detto di metterla davanti per Caicedo e Correa. Ti ha stupito la posizione di Kulusevski? La Juventus ha fatto un'ottima gara, c'ha rispettato come noi abbiamo fatto con loro. Abbiamo approcciato molto bene, potevamo essere più cattivi. Il gol di Ronaldo ci ha frenato mentalmente, ma poi i ragazzi sono ripartiti nel migliore dei modi. Sostituzioni? A San Pietroburgo avevo quattro cambi e li ho fatti tutti. Oggi avevo cinque cambi, e sono stati determinanti. Titolari relativi, perché con cinque cambi tutti si devono sentire titolari. Andreas Pereira? È lo stesso discorso di Hoedt e Fares. Sono arrivati in ritardo, oggi è entrato molto bene. È normale che avrei bisogno di lavorare con lui insieme alla squadra, in questo momento non c'è tempo per allenarci. Si stanno allenando, giocando".

MOMENTO DI EMERGENZA - "Sappiamo in che emergenza stiamo giocando e ancora una volta la squadra è stata fantastica. Posso solo fare un grande applauso a questi ragazzi. Caicedo? È un giocatore completo, sempre molto dentro il gruppo. Si merita tutte queste soddisfazioni che sta avendo. Correa? È stato bravissimo, ha fatto una partita di sacrificio. È un calciatore completo, straordinario, a me piace molto, feci i complimenti a Tare quando lo portò qui a Roma".

Pubblicato l'8/11


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