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Lazio, Inzaghi: "Questa sconfitta non ci ridimensiona, non meritavamo di perdere"

di Leonardo Giovannetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Niente da fare per la Lazio, che torna da Bergamo senza punti. Ora, sarà necessario lavorare duro per affrontare i prossimi impegni nel migliore dei modi. Ai microfoni di Sky, dopo la gara, è intervenuto il mister biancoceleste Simone Inzaghi: "Quando ho visto che aspettavano per convalidare il gol ho capito che lo avrebbero annullato. Non meritavamo di perdere, avevamo preparato bene la gara. Obiettivamente questa sera non abbiamo sofferto come gli altri anni a Bergamo. È un momento così, ma continuando a lavorare con questo spirito torneremo a fare risultati. La Var sono due anni e mezzo che va avanti in questo modo, ormai sono abituato. Mi dispiace per i ragazzi. Questa sfida non ridimensiona il campionato della Lazio, ora ci stanno punendo gli episodi. Abbiamo creato occasioni, soffrendo poco e niente. Siamo quinti in classifica, vedremo domani cosa farà il Milan".

SUL MODULO - "Correa e Immobile dovevano stare alti per cercare di ripartire e attaccare la profondità, lo hanno fatto. Fatichiamo a metterla dentro perché occorre essere più precisi e avere più cattiveria. Difesa a 3? Abbiamo fatto bene, l’Atalanta non ci ha quasi mai impensierito. Si può difendere a 3, a 4, o a 5: l’importante è avere lo spirito giusto. Mancano molte partite, sarà uno sprint insieme a tutte le altre, ma faremo il nostro campionato e saremo ai vertici".

Inzaghi ha parlato anche a Lazio Style Channel: “Non esulto più perché so della Var, ma stasera avevo visto Masiello e pensavo fosse buono il gol. È un periodo così, anche con la Sampdoria. Dobbiamo portare gli episodi dalla parte nostra, dispiace perdere così. Abbiamo perso senza subire e con il nostro portiere inoperoso. Avremmo meritato un altro risultato, la prestazione c’è stata, ma rimaniamo al quinto posto in zona Champions League. Ce la giocheremo fino all’ultimo con tutte. La mia esultanza spiega il momento, i ragazzi si stanno impegnando, accettano le mie scelte e mi dispiaceva perdere. Mi sono lasciato andare più del dovuto e magari sarò deriso per l’esultanza, ma mi pareva buono. Per due millimetri è stato condannato Acerbi. Cagliari? Squadra organizzata che sa quello che vuole, ma noi vogliamo vincere”.


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