Lazio, Immobile e la comunicazione della società: parla Mellone
Nel consueto appuntamento ai microfoni di Radiosei Angelo Mellone ha detto la sua sul momento della Lazio soffermandosi sui tifosi e sulla dirigenza.
"Bello e giusto il tributo popolare a Ciro Immobile. Mi è piaciuto molto anche vedere Milinkovic-Savic in tribuna in mezzo ai tifosi. Questo vuol dire che, per fortuna, la lazialità è un sentimento che viene accolto da chi si apre. Sono due gesti diversi che collezionati in pochi giorni sono molto belli. La dirigenza laziale dovrebbe capire, fino in fondo, che ci sono dei momenti in cui la società, in quanto tale, dovrebbe fare un passo indietro, lasciando spazio ai protagonisti in campo".
"Il tifoso non campa di bilanci e plusvalenze, ma di appartenenza. Un sentimento che vedi in campo in relazione all’impegno di chi gioca, ma soprattutto quello che c’è ma non si vede. Tutto quello che va in scena prima e dopo la partita. La Lazio è il Natale calcistico di Roma. Quando sono circondato da tutta questa forza sono invincibile. Se uno pensa di trovare empatia con i tifosi con la rivendicazioni di alcuni risultati, e non di altri, vuol dire che in tanti anni non ha capito niente".
"Che frase è “lavoreremo per non indebolire la squadra“? Sono anni che la Lazio ha un problema di comunicazione, ma dire questo è come dire che “se tutto va bene resteremo con la stessa forza“. Significa stare lì, senza pressioni di aspettative, tutto quello che viene è buono. La Lazio è decima!“.
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