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Lazio, Guendouzi: "L'addio di Sarri mi ha scioccato! Mentre Tudor..."

di Niccolò Di Leo

Matteo Guendouzi ha fatto il suo ritorno con la Nazionale francese. Il centrocampista, trasferitosi in estate alla Lazio, grazie alle sue prestazioni in biancoceleste ha attirato l'interesse del c.t. Deschamps. Gran parte del merito dei suoi miglioramenti, come spiegato anche dal giocatore, è derivante dalle lezioni di Maurizio Sarri. Proprio in merito al suo addio Guendouzi si è espresso ai microfoni de Le Parisien, dove ha anche commentato il rimpianto della sua avventura all'OM,  definendosi sorpreso da quanto accaduto:

"Ho cambiato maglia d'estate e avevo bisogno di adattarmi a un nuovo ambiente e a un nuovo campionato, ma penso che il ritorno in nazionale ricompensi la costanza delle prestazioni nel club. Sapevo che c.t. Deschamps continuava a seguirmi. Me l'ha pure detto e si è complimentato per le mie prestazioni con la Lazio. Ho potuto lavorare con Maurizio Sarri, un grande allenatore, esigente come Emery, Arteta, Sampaoli o Tudor. In sette mesi alla Lazio mi ha fatto crescere molto tatticamente. Prima ero meno disciplinato e avevo la tendenza a correre un po' ovunque. Ormai so posizionarmi meglio e dosare le forze".

L'ADDIO DI SARRI  E TUDOR - "Il suo addio? Ne sono stato un po' sorpreso e scioccato perché ha fatto un gran lavoro, portando la Lazio al secondo posto in uno dei migliori campionati al mondo, arrivando agli ottavi di Champions e in semifinale di coppa Italia. Ma va rispettata la scelta, ha preferito fare un passo indietro perché pensava che fosse meglio per la squadra. Tudor ha fatto cose belle al Marsiglia, anche se nel finale della scorsa stagione fu un po' complicato per tutti e non siamo riusciti ad arrivare secondi, piazzandoci terzi. Ma Tudor aveva fatto bene anche al Verona e la sua idea di calcio può far danni alle altre squadre di Serie A".

Pubblicato 25.03


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