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Lazio, Giordano chiarisce: "Europa League habitat naturale. Il lavoro di Tudor..."

di Andrea Castellano

Dopo la vittoria contro il Verona, la Lazio continuerà la sua corsa verso un'insperata qualificazione in Champions League contro il Monza. Ai microfoni di Radiosei l'ex calciatore biancoceleste Bruno Giordano ha espresso il suo pensiero sul momento di forma della squadra di Tudor e sul finale di stagione. Di seguito le sue dichiarazioni.

“La Champions per la Lazio resta una montagna da scalare, lo dice la classifica, il fatto che dovresti superare due squadre e soprattutto c’è il calendario dell’Atalanta che è molto abbordabile, oltre al fatto che deve recuperare una partita contro una Fiorentina che non avrà niente da dire. C’è una piccola speranza, ma devi fare 12 punti e vincere contro un Inter che ha confermato di non voler regalare nulla. Anche se la Lazio dovesse raggiungere 64-65 punti vedo squadre decisamente favorite. Già parlare di Champions, però, è già un segnale importante. Vuol dire che delle qualità ci sono, dopo un momento in cui la squadra era molto piatta. L’Europa League è un buon obiettivo, raggiungendola la Lazio tornerebbe nel suo habitat naturale".

"Tudor sta facendo un buonissimo lavoro, ha dato energia, non trova scuse sulla stanchezza. Si è creata una buona empatia con il gruppo, basta vedere la prestazione di Felipe Anderson e la sua disponibilità a fare più cose. Tudor è un tecnico pratico ed ha fatto centro all’interno del gruppo. Mi sembra che stia avendo anche una buona presa sui tifosi che vedono che tutti i componenti stanno dando il massimo, poi come sempre saranno i risultati finali a dare un giudizio”.


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