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Lazio, Genovese: "Quest'anno è una 'Fuga per la vittoria'. E in Europa League..."

di Niccolò Di Leo

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, il noto regista cinematografico Paolo Genovese ha parlato della sua fede per la Lazio, del suo entusiasmo nel vedere i frutti del lavoro svolto da Marco Baroni e svelato il suo sogno chiamato Europa League: 

"Non mi aspettavo un inizio così, gran parte del merito è di Baroni, mi fa piacere ribadirlo. La sua attenzione alla parte psicologica dei giocatori è stata fondamentale. Quello che vedo è un turnover in cui tutti quanti i giocatori si sentono dei titolari. Penso che per loro sentirsi apprezzati sia fondamentale, gli permette di essere sempre lì sul pezzo. Può entrare o uscire chiunque dal campo, non ci sono più preferenze. Questo ha portato una bella atmosfera in cui ognuno si sentono parte di un gruppo.Si sentono spesso gli allenatori quando dicono che non ci sono riserve o titolari, però poi lo devi fare, e lui lo sta facendo davvero". 

LAZZARI -  "Io ho un debole per Lazzari, sono felice che sta facendo bene. Domenica ha fatto una partita incredibile contro il Bologna. Poi mi stanno sorprendendo anche Zaccagni e Rovella. Di quest'ultimo speravo tanto che riuscisse ad incidere e lo sta facendo. C'è voglia di riscatto con Baroni. Gira tutto cosi bene e non ci siamo abituati. Anche la fortuna spesso ci viene in aiuto". 

UNA LAZIO DA FILM - "Un film che mi fa pensare a questa Lazio? Direi 'Fuga per la vittoria', in cui c'è un gruppo che riesce a fare un'impresa anche più grande di quella che tutti si sarebbero aspettati. Secondo me dobbiamo anche un po' fantasticare, non voglio fare troppo l'ottimista, però noto che nessuno si azzarda a parlare di scudetto, lo fanno con l'Atalanta che ha i nostri stessi punti. Non voglio essere un illuso, ma il calcio non è razionalità, è pancia, è entusiasmo. Se pensiamo che la Lazio non possa mai vincere lo scudetto che tifiamo a fare? Questo è un anno in cui devi sognare. Ma restando con i piedi per terra quest'anno devi puntare alla Champions". 

EUROPA LEAGUE - "Questa è la prima fase e dobbiamo stare con i piedi per terra. Le candidate alla finale, però,sono alla nostra portata e considerando che quest'anno non scenderanno più squadre dalla Champions, secondo me possiamo iniziarci a fare un pensierino a fare un percorso importante anche in Europa. Sulla carta le possibilità ci sono. A inizio anno nessuno avrebbe mai pensato a questo cammino europeo, poi giovedì c'è anche una partita che è assolutamente alla nostra portata".

RIVALITA' CON LA ROMA - "La Lazio viene prima, poi la Roma, non sono un antiromanista, se perde va bene altrimenti pazienza. Io penso alla Lazio, per esempio per Napoli-Roma preferivo un pareggio, ma se avesse vinto la Roma bene, perché avremmo preso tre punti al Napoli. Non ho questo veleno nei loro confronti. Tutti i miei amici e colleghi sono della Roma, quindi il sano sfottò c'è sempre stato, ma adesso no perché è veramente un momento difficile perché non è una rivalità a pari armi". 


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