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Lazio, ecco cosa aspettarsi dalla prossima stagione

di Lalaziosiamonoi Redazione

La Lazio che si affaccia alla stagione 2024-2025 è una squadra che si presenterà all'inizio del nuovo campionato con diverse incognite. I biancocelesti, nonostante l’ulteriore possibilità offerta dai cinque posti ottenuti grazie al ranking, nella scorsa annata non sono riusciti a ripetere la qualificazione alla Champions League ottenuta grazie al secondo posto del 2022-2023 e si sono classificati settimi con Igor Tudor, che a marzo aveva preso il posto del dimissionario Maurizio Sarri. 

La Lazio si è qualificata per l'Europa League, tuttavia, poco dopo la fine della stagione ha comunicato la separazione anticipata col tecnico croato per via di vedute differenti con la società riguardo le strategie di mercato. Tudor, infatti, avrebbe voluto cambiare 8-9 calciatori per plasmare la squadra secondo il suo credo calcistico, cedendo anche elementi ritenuti importanti dalla società come Mattéo Guendouzi e Gustav Isaksen, arrivati a Roma da una sola stagione. 

Claudio Lotito e il direttore generale Angelo Fabiani hanno così affidato la panchina a Marco Baroni, allenatore reduce da due ottime salvezze con Lecce e Verona. Un profilo sicuramente di minor grido rispetto ad altri nomi che erano stati accostati ai capitolini, come quello altisonante di Massimiliano Allegri, ma che, essendo alla prima occasione in una big (e al debutto assoluto nelle coppe europee), potrebbe essere determinato a giocarsi al meglio questa chance. 

Baroni e una Lazio da rifondare

Il compito di Baroni, che dovrà combattere anche con lo scetticismo di buona parte della tifoseria laziale (specialmente di quella fetta che ha ripreso a contestare aspramente Lotito, reo di tarpare le ali alle ambizioni del club), sarà arduo poiché nella sua squadra non ci saranno né Felipe Anderson (tornato in Brasile per vestire la maglia del Palmeiras dopo la fine del contratto), né Luis Alberto (ceduto agli emiratini dell'Al-Duhail), due nomi a cui sono legate le fortune dei biancocelesti nelle ultime stagioni. Al momento sono tre i volti nuovi che saranno a disposizione dell’allenatore fiorentino. 

Per la corsia destra, dalla Salernitana, è arrivato l'esterno Loum Tchaouna (35 presenze, 6 reti, 4 assist tra Serie A e Coppa Italia nella scorsa stagione). In attacco, su espressa richiesta di Baroni che l’ha avuto al Verona, è stato acquistato Tijani Noslin, arrivato all'Hellas a gennaio dal Fortuna Sittard e risultato decisivo nella salvezza degli scaligeri con 5 gol e 4 assist in 17 presenze. Proviene invece dalla cantera del Barcellona il trequartista 2005 Cristobal Muñoz, per cui almeno inizialmente si prospetta un ambientamento con la Primavera. In dirittura d'arrivo l'acquisto di Fisayo Dele-Bashiru, trequartista 2001 nigeriano di passaporto inglese, proveniente dai turchi dell'Hatayspor. Mason Greenwood, attaccante del Manchester United tornato a splendere in prestito al Getafe dopo un periodo buio, al momento sembra più un sogno che un obiettivo concreto poiché per il suo cartellino gli inglesi pretendono almeno 30 milioni e sul calciatore c’è la forte concorrenza di Juve, Napoli e Marsiglia.

La nuova Lazio di Baroni può puntare a vincere il campionato?

Con diversi calciatori chiave che per ora sono stati rimpiazzati con delle scommesse, per la Lazio sembra difficile poter aspirare a qualcosa di più di una qualificazione alle coppe europee. L’ipotesi che i biancocelesti possano essere una delle contendenti per la vittoria del campionato, infatti, al momento viene considerato uno scenario piuttosto complesso per ogni importante sito scommesse, anche specializzato in casinò. Considerando i tempi che serviranno per trovare l’amalgama tra la squadra e il nuovo allenatore e per l’inserimento dei nuovi acquisti, pur aspirando a lottare per la qualificazione alla Champions League, la Lazio dovrà prima di tutto trovare l'amalgama.

Ovviamente questo tipo di previsioni potrebbero essere sovvertite, ma molto dipenderà da come si evolverà il calciomercato estivo e da come Baroni e i suoi metodi di lavoro sapranno attecchire sul gruppo biancoceleste: più rapido sarà l’adattamento, maggiori saranno le probabilità di far bene. 


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