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Lazio, Dias si racconta: "A 21 anni stavo per lasciare il calcio"

di Laura Castellani
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Quattro anni con la Lazio: André Dias ha vestito la maglia biancoceleste dal 2010. L'ultima indossata sul campo. In un'intervista a Esporte Uol, l'ex difensore ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera, soffermandosi anche sulla sua conclusione dopo l'esperienza romana: "Dopo la Lazio stavo aspettando qualche proposta, ma non arrivava. Non dico che fosse colpa del mio procuratore, ma penso che avesse alcune responsabilità. Ha detto che stava per cercare offerte in Serie B, ma non volevo. Alla fine erano passati sei mesi e il mio agente non aveva chiamate. Io avevo problemi al ginocchio, non mi allenavo da parecchio, per cui ho iniziato a prendere peso, adagiandomi"

IPOTESI BRASILIANA - Dopo alcuni mesi in questa condizione, le chiamate sono arrivate dal Brasile. Tra queste, c'era il Corinthians: "Mi chiamarono Mano Menezes e Edu Gaspar, dicendomi che avevano venduto Cleber Reis. 'Sappiamo che stai tornando al San Paolo, ci serve un difensore'. Non era vero che stavo andando lì, per questo fui molto sincero. Gli dissi che erano mesi che non mi allenavo e avevo un problema al ginocchio che andava trattato, che avrei mentito dicendo che ero pronto per giocare. Apprezzarono la mia sincerità, ma non avevano il tempo di aspettarmi. L'unico club in cui potevo andare dopo la Lazio, comunque, è stato il Corinthians".

RITIRO A 21 ANNI? - Facciamo un passo indietro. Torniamo alle difficoltà che l'ex laziale incontrò nell'ultimo anno al Flamengo, all'epoca a rischio retrocessione, coinvolto in una complicatissima situazione finanziaria. In quel periodo, André Dias aveva pensato di lasciare il calcio: "Quando ho lasciato il Flamengo, ho pensato di smettere. Il giorno in cui andai a regolare i conti, il direttore finanziario mi disse una cosa tipo: 'André, le cose stanno così. Hai 21 anni, un po' di soldi. Rimettiti a studiare, il calcio non fa per te. Non l'hai ancora capito?'. Mi arrivarono le proposte del Ponte Preta e del Paysandu. Scelsi il Paysandu. Quello fu uno spartiacque. Mi dissi che avrei giocato e avrei visto come andava. Se andava bene, avrei continuato, altrimenti mi sarei messo a studiare". Sappiamo tutti com'è andata a finire.

DAL BRASILE ALLA LAZIO - La sua carriera lo ha portato poi al San Paolo, con il quale ha vinto tre campionati. Dopo tre anni, il difensore si spostava alla Lazio. L'approccio non fu dei migliori. A Esporte, Dias ha raccontato delle contestazioni dei tifosi, a seguito del brutto andamento della Lazio, a rischio serie B: "Mi sono detto 'com'è possibile che abbia lasciato il San Paolo per una squadra a rischio, con i suoi sostenitori inferociti?' Lì per lì ho pensato di aver fatto la scelta peggiore possibile. All'epoca non fu facile, la Lazio di adesso è più forte. All'epoca l'unico brasiliano era Matuzalem, al mio arrivo era infortunato e stava facendo fisioterapia all'estero. Nessuno parlava il portoghese, io non capivo l'italiano e non sapevo né l'inglese né lo spagnolo. I primi sei mesi sono stati orribili. Poi ho iniziato ad adattarmi. Impari la lingua e le cose vanno da sé...".


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