Lazio-Cremonese, trattenuta su Noslin e retropassaggio: l'analisi di Marelli
Durante il secondo tempo della sfida Lazio e Cremonese, la squadra di Sarri ha protestato animatamente con l'arbitro Pairetto per due diversi episodi avvenuti nel giro di pochi minuti e che potrebbero far discutere. Al 70', Terracciano trattiene la maglia di Noslin in area, rischiando di commettere un calcio di rigore. Dopo un check del Var, il direttore di gara lascia proseguire e Luca Marelli, opinionista arbitrale per Dazn, spiega così la scelta:
“La tirata di maglia è piuttosto evidente. È una decisione molto complicata, ma lasceranno correre perché Noslin si era già lanciato verso il pallone e la trattenuta non era di tale intensità da impedire il movimento all’attaccante della Lazio”.
Pochi istanti dopo, però, Vandeputte alza un campanile dalle parti di Audero, che in uscita alta viene colpito da Castellanos dopo aver bloccato il pallone. Secondo Marelli si trattava di un retropassaggio, da punire, dunque, con una punizione a due:
“A mio parere è un retropassaggio volontario, perché ha controllato il pallone col piede sinistro e lo ha calciato col destro. Difficile vederci una non giocata, ma solo una deviazione. Non si può usare il Var, perché si tratta di un calcio di punizione indiretto, che a mio parere andava fischiato”.