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Lazio, Correa e il peso del gol: segna chi non demorde

di Annalisa Cesaretti

Una mira da aggiustare e una grinta da ritrovare, ma alla fine Correa ce l'ha fatta. Con il sostegno continuo di Inzaghi l'argentino è riuscito a tornare al gol e lo ha fatto in una delle serate più importanti dalla stagione, quando davanti alla porta era vietato sbagliare. La sua rete contro il Milan ha regalato alla squadra la finale di Coppa Italia e tutta la panchina si è precipitata a esultare al suo fianco. C'era pure il tecnico biancoceleste stretto in quell'abbraccio, lui che lo ha convinto a non demordere in ognuna delle 39 presenze collezionate finora alla Lazio dall'ex Siviglia. Correa ha tentato e ritentato, tra un "tira di più" e un "dai provaci" del suo allenatore. In allenamento e poi in partita. Come riporta la rassegna stampa di Radiosei, sono 81 i tiri totalizzati dal giocatore verso la porta nell'arco di questa stagione. E 34 di questi sono entrati nello specchio. Così l'attaccante biancoceleste è diventato una delle pedine fondamentali di questa squadra. Il suo contributo è essenziale e sono i numeri a dirlo: finora ha creato ben 61 occasioni da gol, 6 delle quali sono andate in porto. Con lavoro e sacrificio, insistenza e continuità. 

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