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Lazio, Cesar: "Con il derby non si scherza! Tudor? Secondo me..."

di Niccolò Di Leo

Di gol nei derby se ne intende. Era il 6 gennaio del 2005 quando con una conclusione dal limite fece esplodere l'Olimpico decidendo la stracittadina contro la Roma. Lui che da terzino goleador ha fatto sognare tutti i tifosi biancocelesti. Intervenuto ai microfoni del Tempo, Cesar Aparecido Rodrigues - conosciuto nella Capitale con il soprannome di 'Cesaretto' - ha presentato il derby di questa sera contro i giallorossi del suo ex rivale Daniele De Rossi. Il brasiliano ha raccontato delle sue esperienze, spiegando come in una partita del genere sia decisivo non far calare mai l'attenzione, restare sempre sul pezzo e concentrati, senza lasciare che la pressione e i sentimenti dominino la mente del calciatore.

L'atteggiamento - spiega - è fondamentale, è questo a spostare l'ago della bilancia verso una squadra o l'altra, motivo per cui invita la Lazio ad approfittare dell'entusiasmo dovuto dall'arrivo di Tudor.  A proposito del tecnico croato, Cesar ha detto di non avere dubbi del fatto che l'allenatore ha ben capito l'importanza della sfida: "Sa cosa significa questa sfida. Ha vissuto il clima dell'Olimpico da calciatore, anche se avversario. Grazie alla sua mentalità da professionista si sarà subito calato nella parte, sta conoscendo al meglio la piazza e da quando è arrivato ha compreso il valore di questo incontro". Dall'altra parte ci sarà l'esatto opposto. De Rossi il derby lo ha vissuto, lo conosce ed essendo tifoso giallorosso sa bene quali sono i rischi e i pericoli di questa gara. In questo senso, Cesar è convinto che l'ex centrocampista abbia dato nuovi stimoli e fiducia in vista di questa sera.

Fiducia che la Lazio è obbligata a ritrovare. La sconfitta in Coppa Italia e i molteplici infortuni costringono Tudor a correre ai ripari, ma per Cesar il dispiacere passa in secondo piano: "chiunque giocherà metterà la giusta mentalità e vorrà fare bene". Un discorso che si allarga anche a Ciro Immobile, da tempo in difficoltà, ma oggi costretto a prendersi la squadra sulle spalle: "Si è sempre dato molto da fare. Sta vivendo un momento complicato, ma non è l'unico che la Lazio deve recuperare. Ci sono anche Felipe Anderson e Luis Alberto che dovrebbero avere maggiore continuità. Conoscono il significato di questa partita, mi auguro possano essere decisivi. Serve dare il massimo, con il derby non si scherza". 


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