Lazio, Castellanos è l'uomo che può riaccendere la luce
Ogni ciclo, nello sport come nella vita, è destinato a finire. Nel calcio, i giocatori più carismatici sono destinati a essere le colonne portanti di una squadra e la Lazio è rimasta vedova di nomi di un certo calibro. Ciro Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson si sono trasferiti segnando così la fine di un ciclo tra i più vincenti della storia del club. Adesso è onere e onore per altri calciatori dover sostenere il peso della Lazio e Valentin Castellanos, divenuto il nuovo centravanti titolare, potrebbe avere le spalle abbastanza larghe per farlo.
FOCUS – Castellanos sbarca a Roma nell’estate 2023 dopo la stagione convincente con il Girona, nella quale ha raggiunto il picco più alto con i 4 goal siglati contro il Real Madrid, ma non è tutto. Il Taty è un attaccante moderno, in grado di muoversi senza palla con facilità, di legare il gioco e di effettuare pressing a tutto campo per aiutare i compagni in fase difensiva. La sua predisposizione al sacrificio, la cattiveria agonistica e la cifra spesa per il suo cartellino hanno acceso l’entusiasmo dei tifosi i quali, reduci da un secondo posto, si approcciavano a un futuro all’apparenza luminoso.
DIFFICOLTÀ – Arrivato con grandi aspettative, l’attaccante argentino ha dovuto fronteggiare diverse criticità. In primis, la concorrenza con Immobile, ex capitano e bomber della Lazio, la quale si è rivelata stimolante e complicata, soprattutto se è con il più grande marcatore della storia del club. La stagione è contaminata da un clima tutt’altro che favorevole all’inserimento di nuovi calciatori, i quali faticano nel garantire prestazioni convincenti, così come anche lo zoccolo duro della squadra. Il bottino finale vedrà Castellanos siglare 6 reti e fornire 5 assist in un totale di 46 presenze tra campionato e coppe, non proprio numeri esaltanti per una punta centrale. Conclusa la stagione, la società e il nuovo mister Marco Baroni hanno scelto di responsabilizzare e dare fiducia al Taty, rifiutando le avances di club esteri e affidandogli le redini dell’attacco biancoceleste.
PROMESSA – Non poteva iniziare meglio la nuova stagione per il Taty. Dopo aver convinto nel precampionato, il centravanti è già a quota 2 gol in 3 presenze e ha anche debuttato con la nazionale argentina durante la sosta.. Il cambio di marcia è tangibile: Castellanos sembra respirare un’aria diversa e sente la fiducia di società e ambiente, come affermato anche nel post-partita di Lazio – Venezia: “La fiducia della società è importante, io devo continuare a lavorare sempre giorno dopo giorno”. Se il buongiorno si vede dal mattino, questo potrebbe essere l’anno giusto per dimostrare il proprio valore, anche perché in una stagione che si preannuncia con poche certezze e con tante ombre, il Taty può rappresentare il pulsante in grado di riaccendere la luce nell’ambiente Lazio.