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Lazio, Caso: "I giocatori devono farsi un esame di coscienza". E sulla società...

di Jessica Reatini

Una stagione complessa, ricca di alti e bassi che però la Lazio punta a chiudere nel migliore dei modi. Dopo l'addio di Sarri e l'arrivo di Tudor diverse dinamiche sono cambiate anche se l'ex biancoceleste Mimmo Caso lascia il giudizio sospeso su squadra e società: "Credo che non sia il caso di dare voti, ci sono state delle situazioni per cui la società deve prendere atto, a partire dalla conduzione tecnica precedente e fare le dovute valutazioni", ha affermato l'allenatore ai microfoni di Tag24.

Sui giocatori invece: "Non salvo nessuno, perché quando accadono queste cose tutti finiscono nel calderone. Facile mandare via l’allenatore (Sarri), ma i giocatori devono farsi un esame di coscienza, quindi non salvo nessuno. La speranza è che adesso Tudor e la società possano programmare, cosa che è mancata. Sarri si è lamentato spesso e volentieri di non aver a disposizione giocatori che aveva richiesto, dunque serve un rapporto tecnico-società per mettere in piedi un progetto serio; se poi non si accontentano le volontà del tecnico è un problema, perché la dirigenza non si può sostituire alla conoscenza tecnica dell’allenatore", ha concluso.


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