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Lazio - Cagliari, i sardi tra silenzio e proteste: ecco cosa è successo

di Niccolò Di Leo

Il Cagliari non parlerà o, meglio, lo farà solo tramite le parole del suo direttore sportivo Nereo Bonato che, intervenendo ai microfoni di Sky, ha polemizzato sulla direzione arbitrale, facendo particolare riferimento alla gestione dei cartellini a detta sua condizionante ai fini del risultato. Il d.s. sardo fa riferimento poi alle espulsioni di Mina e Adopo, entrambi già ammoniti, dimenticando come il centrale colombiano sia stato graziato intorno al 28', quando con una scivolata da ultimo uomo stende Isaksen lanciato verso la porta e dell'atteggiamento ostile, nell'atteggiamento e negli interventi, da parte dei giocatori del Cagliari, spesso diretti sull'uomo per evitare eventuali contropiedi:

 "C'è del malcontento, delusione per come è stata gestita la gara dall'arbitro. Siamo stati penalizzati soprattutto nella gestione dei cartellini, che hanno portato alle espulsioni dei due calciatori. La squadra ha fatto una prestazione importante, riprendendo il risultato, post-rigore c'è stata una gestione delle situazioni che non ci è piaciuta. L'ammonizione di Mina l'arbitro era di spalle e neanche ha visto, poi nel caos successivo ha ammonito un altro giocatore già sanzionato. Non mi semba che i calciatori abbiano avuto un atteggiamento ostile. Ho fatto sapere ad Ayroldi che la gestione dei suoi cartellini non è stata equa e questo ha deciso il risultato. Il rigore? Anche quell'episodio è molto difficile da decifrare, oggi tanti rigore è che sono fischiati in maniera diversa. Lo stesso Pellegrini sembra entrare a gamba tesa, già quell'episodio ha creato dissapori. Quello che è avvenuto dopo ci ha penalizzati e ci penalizzerà e non è corretto. Ritengo che sia giusto che ci sia una sola voce della società che porti del malcontento". 

Nel post partita di Lazio - Cagliari, il ds dei sardi ha voluto parlare anche ai microfoni di Dazn per ribadire il disappunto del club rossoblù alla gestione di gara dell’arbitro: 

“La gestione iniziale dei cartellini non è stata equilibrata. Noi avevamo 4 cartellini già nel primo tempo. Ci sembrava eccessivo. Dal rigore in poi siamo stati penalizzati nel presente e per il futuro, per la gara prossima settimana. Siamo arrabbiati. Alcuni episodi potevano essere gestiti con più lucidità e tranquillità. Nessuno dei nostri ha avuto un comportamento sopra le righe. Mi sembrava corretto e giusto sottolineare la prestazione di squadra. Non era facile contro la Lazio di questo periodo, abbiamo mantenuto la lucidità anche di giocare un pallone al 94'. Sentiamo la felicità per la prestazione ma ci sentiamo penalizzati. Non c'è stato un episodio eclatante, tutta la gestione non ci trova d'accordo. 

Nel momento delle due espulsioni l'arbitro è girato di spalle, non vede quello che è successo. Ci può stare che ci sia stata qualche parola di troppo, ma va gestita. A noi ci chiedono equilibrio, ma dalla classe arbitrale serve flessibilità. C'è un disequilibrio nella valutazione falli: uno nel primo tempo e uno nel secondo tempo su Luvumbo non sono stati registrati, noi invece siamo stati sempre sanzionati col giallo che condiziona la prestazione del giocatore. Vecino su Luvumbo, l’arbitro non fischia un fallo... Una gestione disequilibrata".


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