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Lazio, Briga: "Che emozione cantare all'Olimpico. Al gol di Provedel..."

di Andrea Castellano

Intervistato da Radio Serie A, il cantante di fede laziale Mattia Briga ha raccontato le sue emozioni nell'esibirsi allo Stadio Olimpico di Roma prima delle partite della Lazio. Per lui è una performance completamente diversa rispetto a quella durante un concerto. Ecco le sue parole a riguardo: "È molto diverso cantare all’Olimpico rispetto a quando canto in un concerto perché sono in mezzo ai tifosi, io stesso lo sono oltre che essere un cantante. Cerco di fare i goal prima che i giocatori entrino in campo questo è il mio obiettivo, scaldare l'ambiente e cercare di dare la carica alla squadra. Questo mi rende molto felice ma anche in ansia perché ci sono 50 mila spettatori e non è detto che tutti mi conoscano o che siano fan della mia musica, per cui anche il minimo errore potrebbe risultare “fatale” (ride, ndr)".

"C'è anche la componente del “portale sfiga” che si sente tanto a Roma: la prima volta che mi hanno invitato a cantare io non sapevo cosa rispondere perché mi sono detto “se perdiamo?” Invece ho cantato 10 volte e abbiamo sempre vinto. Una sola volta quando ho cantato non abbiamo vinto ma fu la partita in cui segnò a Provedel di testa contro l'Atletico Madrid per cui quella fu una cosa devastante per me".


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