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Lazio | Binance entra nell'Oam: accordo con MEF e autorità tributarie, CZ soddisfatto

di Mirko Borghesi

Era il dicembre 2021 quando la Consob si frapponeva fra Binance e gli investitori con un comunicato volto a porre freno alla più grande piattaforma per il trading, lo staking e molteplici altre attività legate alle criptovalute. Quell'asset da 668 miliardi di dollari movimentati mensilmente, per la Consob non soddisfava i criteri di trasparenza richiesti dal nostro paese: "La Consob avverte i risparmiatori che le Società del “Gruppo Binance” non sono autorizzate a prestare servizi e attività di investimento in Italia, nemmeno tramite il sito www.binance.com le cui sezioni denominate “derivatives” e “Stock Token”, relative a strumenti correlati a cripto-attività, sono risultate in precedenza redatte anche in lingua italiana". 

IL PASSO - Binance, dall'alto della sua forza e dalla volontà di allargare i propri orizzonti, non ha strizzato l'occhio alla decisione, ma si è mossa legalmente per far fronte a tale nota ufficiale. Quella che è a tutti gli effetti una "borsa" di criptovalute, con numeri inavvicinabili per gli altri marchi del settore, è entrata infatti a far parte da ieri, 27 maggio 2022, dell'OAM, l'Organismo Agenti e Mediatori. La piattaforma, che avrà ora obblighi più stringenti in termini di comunicazione, sarà costretta a informare, contestualmente anche ad eventuali cambiamenti, sulle tipologie di attività svolta in qualità di prestatore di servizi relativi all'utilizzo di valuta virtuale e/o di prestatore di servizi di portafoglio digitale, la tipologia del servizio prestato, le modalità di svolgimento del servizio, con l'indicazione del numero e dell'indirizzo dei punti fisici di operatività, ivi compresi gli eventuali sportelli automatici (Atm), e/o dell'operatività online con l'indicazione dell'indirizzo web tramite il quale il servizio è svolto. Tali informazioni dovranno essere messe a disposizione del MEF e delle autorità tributarie italiane. 

TRASPARENZA - In Italia il volume di scambio delle criptovalute vale qualcosa come 50 miliardi l'anno per Binance, cifre non da poco. Cifre che non potevano essere gettate dalla finestra. L'accordo di trasparenza è stato commentato infatti con parole bonarie da CZ, co-fondatore e CEO della società, di recente in visita nella capitale e a Formello con tanto di maglia della SS Lazio: "Ringrazio il MEF e l'Oam per gli sforzi compiuti per definire i requisiti necessari in modo che Binance possa operare in modo trasparente in Italia. Un comportamento che per la nostra società è fondamentale, avendo messo al primo posto semprei nostri utenti. La nostra piattaforma è una fra le più sicure e affidabili del mondo".


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