Lazio, basta poco: Immobile e Milinkovic piegano lo Spezia
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
La Lazio espunga il campo dello Spezia, vince 1-2 con le reti nel primo tempo di Immobile e Milinkovic-Savic. Inutile per i bianconeri il gol di Nzola nella ripresa. I biancocelesti salgono a quota 17 in classifica, soffrono l’intraprendenza e l’organizzazione di gioco dei liguri, ma riescono a portare a casa tre punti fondamentali, dopo le fatiche di Dortmund e con la sfida decisiva di martedì, all’Olimpico, contro il Bruges. Inzaghi voleva risposte, le ha ottenute. Ora testa solo alla Champions.
CIRO E SERGEJ - Subito propositivo lo Spezia e ci vuole un super intervento di Reina per deviare sul palo il destro dai venti metri di Estevez. Meglio i padroni di casa in avvio, più puliti nello sviluppare calcio e pericolosi quando riescono a trovare lo sfogo sugli esterni offensivi e al 9’ ci vuole ancora un intervento di Reina per chiudere la porta a Farias. Al primo vero affondo, però, in vantaggio passa la Lazio: Milinkovic sradica il pallone dai piedi di Maggiore e lancia in profondità Immobile che scatta sul filo del fuorigioco e con il piatto destro buca Provedel. Sesto gol in campionato in campionato, ottava partita consecutiva in rete per Ciro tra campionato e coppe. Lo Spezia risponde con Gyasi che vince un contrasto con Acerbi e si presenta dalle parti di Reina calciando però al lato. Si lamenta Leiva per un fallo proprio di Gyasi a inizio azione che Chiffi, sbagliando, non aveva rilevato. Lazio con le marce basse: I biancocelesti, oggi in verde fluo, non accelerano, aspettano lo Spezia che va vicino al pari con Bastoni, l’esterno mancino s’incunea in area da destra e con un diagonale rasoterra impatta il palo. Il nuovo spavento sembra svegliare la Lazio che alza un po’ il baricentro. Lazzari scatta centralmente e imbuca per Immobile che passa tra Terzi e Chabot e viene steso dal capitano bianconero; per Chiffi è giallo, ma restano dubbi perché Immobile era praticamente a tu per tu con Provedel e sembrava impossibile il ritorno di Chabot sul 17 laziale. Il Var rimane silente e Terzi se la cava. Dalla mattonella va Milinkovic-Savic che lascia partire un destro perfetto che s’infila alla destra di Provedel. Raddoppio Lazio e Spezia che sembra tramortito, per qualche minuto la squadra d’Italiano fatica a riorganizzarsi, ma nel finale di tempo torna a farsi vedere con Farias che viene dimenticato da Luiz Felipe e crossa per Chabot, la sponda del difensore per Gyasi è perfetta, ma l’attaccante dello Spezia non arriva e Reina in due tempi fa sua la sfera.
NZOLA LA RIAPRE - La Lazio riparte con gli stessi undici, nello Spezia c’è Marchizza al posto dell’ammonito Bastoni. Partenza piuttosto lenta nella ripresa, ma la prima chance è ancora per lo Spezia: Luiz Felipe perde una palla in uscita, poi però rientra su Nzola, nel contrasto la palla schizza su Farias che salta Acerbi e Reina, ma si defila troppo ed è Radu a intervenire sul pallone e a spazzare in angolo. La Lazio lavora sulla gestione, non forza, la testa è anche a martedì, al Bruges. Inzaghi allora toglie Immobile e Luis Alberto e inserisce Caicedo e Akpa Akpro. Il piano tattico biancoceleste è quello di far uscire lo Spezia e ribaltare l’azione, così al 62’, ma Lazzari dopo essere scappato a un avversario, difetta nel controllo e non riesce a servire Pereira e Akpa. La Lazio sembra in controllo, lo Spezia è meno intenso rispetto al primo tempo, ma al 63’ un lancio lungo su Nzola coglie scoperta la difesa, Acerbi si fa affrontare e saltare e il mancino a giro dell’attaccante è imparabile per Reina. Diciassettesimo gol subito in campionato dalla Lazio. La squadra d’Inzaghi non cambia atteggiamento, prova a gestire e quando lo Spezia alza la linea tenta l’imbucata: Pereira lancia Caicedo che salta Provedel e deposita in rete, ma Felipe è in fuorigioco per una questione di centimetri. Inzaghi inserisce Escalante e Parolo, fuori Milinkovic-Savic e Leiva. Nzola ancora pericoloso al 79’, Acerbi sorpreso, Reina non è convinto nell’uscita, ma per fortuna il controllo dell’attaccante franco-angolano non è perfetto. Lo Spezia ci prova, capisce che la Lazio non ha alcun interesse a forzare e allora si riversa in avanti, Agudelo scappa a Marusic, punta Radu e mette al centro un cross basso su cui però è attento Reina. Lo Spezia getta nella mischia Mastinu e Piccoli, giocatori offensivi per giocarsi il tutto per tutto, la Lazio troverebbe ancora il gol con Pereira, ma anche stavolta è offside, solo che che non è il guardalinee a segnalarlo, ma il Var e anche in questa occasione Spezia fortunato, perché il fuorigioco è millimetrico. È l’ultima emozione del match. La Lazio soffre, ma vince.