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Lazio, Baroni a Sky: "Ecco il calcio che cerco di proporre. Gigot? E' forte!"

di Niccolò Di Leo

Una prestazione importante quella della Lazio a Enschede contro il Twente, una vittoria importante che gli permette di restare in cima alla classifica e guardare tutti dall'alto verso il basso. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il tecnico Marco Baroni ha analizzato la partita dei suoi ragazzi, ribadendo i suoi concetti di gioco:

"Oggi è andato tutto bene, la squadra ha preparato bene la partita. Sono sfide complicate per l'ambiente e per la squadra gicvane che hanno, poi giocano bene, nel secondo tempo hanno pressato bene. Ho detto ai ragazzi all'intervallo che volevo che giocassero con personalità, che chiudessero la partita perché queste sono sempre partite da chiudere"

GIGOT - "Sono contento per Samuel, è un giocatore che può dare molto a questa squadra sotto molti aspetti. Ha personalità, carattere e poi è un giocatore forte. Adesso lo abbiamo riportato dentro a tutti gli effetti".

DELE BASHIRU - "Dele per me non è una sorpresa, a questo ragazzo bisogna dargli del tempo. Ogni giocatore ha un percorso, soprattutto quando arriva in un ambiente completamente diverso dove c'è un modo di lavorare diverso, un'attenzione ai dettagli e ai particolari diverse. Farà una crescita esponenziale, sono convinto" .

EMOTIVITA' - "I miei giocatori sono felici? Mi fa piacere! Io credo che la squadra deve avere una parte di emotività, il calcio è questo, trasmettere dei sentimenti alla gente è un'essenza importante. Ai ragazzi dico che questo aspetto non si può sbagliare, si può perdere ma la prestazione non si sbaglia con questi principi. Noi stiammo facendo una proposta, a Torino ho visto una crescita. La squadra è venuta qui e ha pressato alto, ha tolto molto al Twente ed è tanto, perché loro venivano da due grandi partite in Europa".

FASE DIFENSIVA - "Ci sono state delle situazioni casuali, altre in cui dovevamo fare meglio e la squadra lo sa. Io voglio una squadra che giochi tutto su un pallone, oggi c'è stato un momento in cui abbiamo rallentato il palleggio e subito loro hanno preso qualcosa, quello è il momento in cui si può sbagliare. Questo non deve avvenire. Io come allenatore ho aggiunto un attaccante e schierato la squadra con quattro giocatori offensivi, dicendo loro che si poteva fare facendo dei sacrifici e a patto che corressimo in avanti, altrimenti è inutile se corriamo indietro. Io nella proposta che faccio in settimana devo essere coerente e mi piace stimolare la squadra che recepisce ed è reattiva a queste situazioni e a volte la provoco un po'. Questa è una squadra che difende attaccando". 

TCHAOUNA - "Credo che abbia percepito degli ululati, ho cercato di tranquillizzarlo. Penso che la Uefa prenderà provvedimenti, perché il quarto uomo ha capito che non ho tolto Pedro, ma Tchaouna perché non aveva più le condizioni mentali per stare in campo".

TIFOSI - "I nostri tifosi ieri sera sono stati fermati in albergo, la società si è mossa per sbloccare la situazione. La prestazione della squadra la regaliamo anche ai tifosi che hanno subito questo disagio".


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