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Lazio, Ametrano: "L'Udinese non è più quella di un mese fa, vi dico come affrontarla"

di Laura Castellani
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Senza sosta: dopo la sfida contro il Milan, è già tempo di tornare in campo, per la Lazio. Domani si gioca all'Olimpico contro l'Udinese, nel recupero della sesta giornata del girone di ritorno. A proposito del match contro i friulani, Raffaele Ametrano - ex difensore e tecnico del settore giovanile dell'Udinese - è intervenuto ai microfoni di ElleRadio: “Nell’ultimo mese l’Udinese ha cambiato marcia vincendo le partite in casa, pareggiando a Milano e giocando bene a Roma nonostante la sconfitta. È una squadra viva, ostica ed è stato bravo Tudor a cambiare soprattutto la mentalità dei giocatori. L’Udinese non è più la squadra di un mese fa quando faceva fatica soprattutto in trasferta. I friulani mi piacciono soprattutto dal centrocampo in su, con giocatori di qualità come Mandragora e De Paul; importante anche l’innesto di Okaka al fianco di un Nazionale come Lasagna, qualche buco difensivo va ancora invece arginato”.

LAZIO - UDINESE - “Mi aspetto una partita in cui sarà la Lazio a fare la partita, questo però potrebbe favorire le ripartenze dell’Udinese. La partita sotto il profilo tattico mi sembra chiara. Le motivazioni della Lazio saranno alte, sicuramente in questo momento non sarà facile trovarsi di fronte a un’altra squadra chiusa, si è visto contro il Milan che i friulani sono bravissimi quando ripartono. La Lazio dovrà essere ficcante e incisiva, se inizierà a sbagliare tecnicamente sarà più difficile portare a casa la partita”.

CHAMPIONS LEAGUE - “Nella corsa Champions in questo momento vedo il Milan inferiore a livello di organico rispetto alla Lazio e la Roma. Il segreto dei rossoneri è l’allenatore che ha dato un’anima e ha riacceso il sogno di ritornare nell’Europa che conta. C’è una maggiore determinazione rispetto ad altre squadre, è una formazione che ha dei singoli importanti ma a tratti ha saputo fare qualcosa in più rispetto alle sue potenzialità. Vincere anche contro Parma e Torino porterebbe comunque definitivamente il Milan in pole position per il quarto posto. Al di là dei gol in meno arrivati da Immobile, rispetto allo scorso anno la squadra è oggettivamente meno cattiva, se a certi livelli si abbassa il livello di agonismo gli avversari riescono ad avere qualcosa in più. Il Milan mi è sembrato avere più fame, ho visto più veemenza e cattiveria sulle seconde palle e anche in occasione del rigore conquistato”.

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