Lazio, Altavilla (La7): “David Silva per il salto di qualità in Europa”
Fonte: Tommaso Marsili
Potrebbe arrivare nelle prossime ore, la fumata bianca che annuncerebbe l'apporto di David Silva alla Lazio. La trattativa è in fase avanzata, si attende solo la firma sul contratto.
Ai microfoni della radio biancoceleste, il giornalista di La7 Raniero Altavilla ha detto al riguardo: "David Silva è sicuramente un grande nome, può farti fare il salto di qualità in Champions. Si spera venga alla Lazio per finire la Carriera alla grande, nonostante gli infortuni del passato. È un’operazione alla Klose, alla Leiva. Anche Cissé fu un colpo importante, peccato la sfortuna. Lo spagnolo recupera più facilmente rispetto a colossi come Cissè e Nani".
IMPATTO SULLA PIAZZA - "Può avere un grande impatto nell’ambiente, come Ronaldo alla Juventus anche se non è mai stato appariscente: non c’è mai stato un gossip su di lui".
ESTRO E GEOMETRIE - "Può regalare giocate, giometrie e mandare in porta Immobile come pochi. Lo vorrei vedere con questa squadra, quindi nessuno deve partire. Inzaghi è molto intelligente e certe dinamiche le conosce molto bene. Deve mantenere il punto per non far partire nessuno".
MODIFICHE TATTICHE - "Oramai gli avversari hanno studiato e capito il gioco dei biancocelesti, quindi qualcosa dal punto di vista tattico andrebbe modificato. Merlino, dalla trequarti in su, insieme agli altri campioni, può spezzare gli equilibri. Ha svolto tutti i ruoli del punto offensivo e sa come muoversi. Se l’ossatura dovesse rimanere quella di quest’anno, potrebbe essere un bel vedere".
LE ITALIANE IN EUROPA - "L’Inter può arrivare in fondo alla competizione, essendosi tolta uno scoglio come il Bayer. Deve rimanere umile, ma ha tutte le caratteristiche per vincere. Anche l’Atalanta può arrivare lontano se gioca come sa".
JUVENTUS - "La Juve, se avesse giocato normalmente, avrebbe vinto a mani basse: il valore delle due squadre è imparagonabile. Sarri sapeva benissimo di non avere fiducia, ma comunque ha fatto il professionista. Alla fine decidono i giocatori. Con giocatori della caratura di Ronaldo, bisogna mediare e non imporsi”.