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Lazio | 24 anni fa ci lasciava Lucio Battisti: le sue note scaldano ancora l'Olimpico

di Antoniomaria Pietoso
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“Il mio canto libero”, “La canzone del sole”, “Mi ritorni in mente”. Sono solo alcuni dei titoli delle sue meravigliose canzoni. Il 9 settembre 1998, esattamente 24 anni fa, si spense Lucio Battisti, uno tra i più grandi cantautori della storia della musica italiana, e grande tifoso della Lazio. Lucio se ne andò, logorato dal cancro, all’età di 55 anni. Un poeta divenuto cantante che ha fatto e farà cantare milioni di italiani. Le sue famosissime canzoni risuonano costantemente nella nostra vita quotidiana. Ne è un esempio l’Olimpico biancoceleste che canta a squarciagola “I giardini di marzo” dopo ogni partita. La passione di Battisti per la squadra capitolina con l’aquila sul petto era enorme. “Cieli immensi e immenso amore. E poi ancora, ancora amore e amor per te”. Parole indelebili che restano nella memoria degli amanti della musica e soprattutto restano scolpite nel cuore dei tifosi laziali.


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